Napoli-Eintracht, Spalletti: “Abbiamo bisogno di fortuna. Loro hanno vinto a Barcellona”

Luciano Spalletti nella conferenza stampa di Napoli - Eintracht Francoforte


Mancano poche ore al fischio di inizio di Napoli – Eintracht Francoforte, ma la partita di ritorno degli ottavi di Champions League è già iniziata fuori dal campo attraverso le conferenze stampa dei due allenatori. Se da una parte c’è Oliver Glasner che cerca di caricare i suoi uomini, anche in modo un po’ spavaldo, da quello partenopeo c’è un Luciano Spalletti molto solido, determinato, concentrato sull’obiettivo di raggiungere per la prima volta nella storia del Calcio Napoli la qualificazione ai quarti.

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Napoli – Eintracht Francoforte: la conferenza stampa di Luciano Spalletti

Nella conferenza stampa di ieri sera allo stadio Diego Armando Maradona, Spalletti ha voluto porre l’accento sulla difficoltà di affrontare l’Eintracht Francoforte nonostante la vittoria per 2 a 0 in trasferta all’andata: La qualificazione è ancora 50 e 50. Non un punto percentuale in più o in meno. L’Eintracht è un avversario duro e forte. Dobbiamo ripetere la partita straordinaria di Francoforte”.

Il tecnico del Napoli tiene alta l’attenzione, ma senza caricare di pressione la squadra: “Siamo di fronte a una grande sfida, è come se fosse una prima finale di stagione perché può determinare molto nella storia del Club. Arrivare ai quarti sarebbe un traguardo molto prestigioso però non credo che ci saranno pressioni particolari sulla squadra. Già in passato la squadra ha attraversato vortici di aspettative e tensioni esterne. Abbiamo sempre risposto in campo in maniera decisa e sono sereno anche per domani sotto il profilo della mentalità.

“L’Eintracht l’anno scorso vinse a Barcellona. Non sottovalutiamo nessuno”

Luciano Spalletti allontana l’ipotesi di poter sottovalutare l’avversario: “Noi non sottovalutiamo nessuno. Men che mai l’Eintracht che l’anno scorso vinse a Barcellona, per dirne una. Noi abbiamo l’ambizione di diventare una grande squadra e una grande storia per la nostra città. E sappiamo che per essere una grande squadra ci vuole la qualità dei grandi giocatori. Ho una rosa di uomini dotati di umiltà, professionalità e voglia di mettersi sempre a disposizione del compagno”.

L’importanza del gruppo: “Una squadra vincente non è l’addizione di undici singoli calciatori ma un gruppo solido animato dalla voglia di collaborare e aiutarsi. Certamente dovremo avere la stessa fame di sempre perché di fronte avremo un avversario di esperienza. L’Eintracht ha passato un girone con il Marsiglia, il Tottenham e lo Sporting, Club di assoluto livello internazionale. Abbiamo totale rispetto della loro forza e della capacità di Glasner”.

Per passare il turno ci vuole anche fortuna

Ci vorrà più cuore o cervello? Alla domanda risponde così: Cuore, cervello e anche un po’ di… fortuna. Mentre sul prosieguo in Champions afferma che “Noi siamo una squadra che non abbassa mai lo sguardo contro nessuno, però poi bisogna fare per bene le cose di sempre senza dover pensare che sia la Champions o il campionato. Abbiamo in questo momento un solo pensiero, ovvero il match di domani. Sarà una sfida durissima e difficilissima e nessuno di noi ha la presunzione di guardare o immaginare già un ipotetico avversario successivo”.

Tifosi tedeschi assenti, Spalletti: “All’andata non hanno tutelato i nostri tifosi”

L’allenatore del Napoli affronta poi il tema dell’assenza dei tifosi dell’Eintracht Francoforte allo stadio Maradona“È un provvedimento adottato in conseguenza di quello che è successo all’andata dove non è stato garantito l’ordine pubblico e la tutela dei nostri tifosi. E quando si tratta di ordine pubblico ci sono Prefetti e Questori che lavorano nell’ambito di una materia delicata e noi non possiamo entrare nella loro professione. Io so che se c’è un possibile pericolo, bisogna fidarsi degli organi e le istituzioni preposte a prendere le decisioni. Decisioni che vanno rispettate. Questo non dipende dal nostro Club ma da provvedimenti che sono al di sopra delle Società”.

La formazione in campo: una sola certezza per Spalletti

Sulla formazione da schierare in campo c’è solo una certezza: “Ho solo una maglia già assegnata da titolare: quella del nostro pubblico. I nostri tifosi scendono in campo con noi per spingerci avanti. Poi sulla formazione deciderò successivamente”.


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