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FOTO/ Circumvesuviana, 40 nuovi treni in produzione. I primi circoleranno entro il 2024

Quaranta nuovi treni della Circumvesuviana in produzione, alcuni di cui entreranno in servizio entro la fine del 2024. Eav ha mostrato le foto dei nuovi treni per la Vesuviana in lavorazione negli stabilimenti Stadler di Valencia.

Circumvesuviana, 40 nuovi treni in produzione

Si tratta, come detto, di 40 treni nuovi in produzione: i primi entreranno in servizio a fine 2024. A questi quaranta si aggiungeranno altri 60 treni: la gara è in corso ed il termine per la presentazione delle offerte scade alla fine del mese in corso. La prospettiva è di avere tra qualche anno 100 treni nuovi in sostituzione dei 65 oggi esistenti con età media superiore a 40 anni.

Una notizia che sarà accolta certamente con grande gioia da parte dei pendolari. Secondo l’ultimo rapporto Pendolaria di Legambiente, infatti, la Circumvesuviana si è confermata quale peggiore linea ferroviaria d’Italia. Un record negativo, nonostante il grande impegno, dovuto principalmente alla vetustà delle macchine e dei convogli e dalla necessità di intervenire sulle diverse linee.

La necessità di intervenire sulla peggiore linea d’Italia secondo Pendolaria

Legambiente ha affermato infatti che “Nonostante dei timidi miglioramenti, in Italia la transizione ecologica dei trasporti è ancora troppo lenta. A pesare soprattutto sul trasporto su ferro, con pesanti ripercussioni sul sud Italia, sono i continui ritardi infrastrutturali, i treni poco frequenti, le linee a binario unico, la lentezza nella riattivazione delle linee ferroviarie interrotte, chiuse e dismesse, e poi le risorse economiche inadeguate”.

“Per l’ennesima volta non possono essere ignorati i disagi e l’incredibile situazione in cui si trovano decine di migliaia di pendolari in Campania, a causa delle condizioni in cui versano le ex linee Circumvesuviane. Si tratta di circa 142 km, ripartiti su 6 linee e 96 stazioni, che si sviluppano intorno al Vesuvio, sia lungo la direttrice costiera verso Sorrento, sia sul versante interno alle pendici del Monte Somma, fino a raggiungere Nola, Baiano e l’Agro nocerino sarnese”.

Dopo avere elencato alcuni episodi che hanno creato disagi, ha aggiunto che si trattava di Tutte situazioni già vissute negli scorsi anni, con incidenti, ritardi e soppressioni che costringono i pendolari a giornate infinite e a rinunciare all’utilizzo del treno come mezzo quotidiano di trasporto perché inaffidabile. Su queste linee la situazione più drammatica riguarda il taglio al servizio che ha superato il 10% rispetto al 2010. Qualcosa in positivo si sta muovendo, con investimenti consistenti da parte della Regione Campania per il rinnovo del parco rotabile; 40 treni in costruzione e una gara in previsione per altri 40/50 treni nuovi. Purtroppo la consegna del primo treno è prevista non prima di settembre 2024″.

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