Spettacolare coreografia a San Siro, Pulcinella nelle mani del diavolo. Al Maradona neanche le bandierine
Apr 13, 2023 - Stefano Esposito
Milan-Napoli ha offerto spettacolo in campo e sugli spalti di San Siro. I tifosi rossoneri hanno spinto i propri beniamini verso la vittoria dell’andata dei quarti di finale di Champions League sostenendoli dall’inizio alla fine. E non solo: hanno creato due coreografie che rientrano certamente tra le più belle mai viste allo stadio, in attesa di quanto si spera prepareranno i tifosi azzurri nella sfida di ritorno in programma allo Stadio Diego Armando Maradona.
La scritta ‘This is Milan’ e le 7 Champions vinte mostrate con fiero orgoglio: cosi si presenta lo stadio all’ingresso delle squadre in campo. Ma nonostante l’impetuosità e la religiosità di tale messaggio, non sarà questa la coreografia per cui verrà ricordata la serata di ieri.
Pulcinella tra le mani del diavolo, spettacolare coreografia dei tifosi del Milan
Pulcinella nelle mani del diavolo, che all’improvviso spalanca gli occhi e digrigna i denti. Ai lati la scritta “Nelle nostre mani, il nostro destino“. Inquietante, prepotente, dominante. C’è da dire che i tifosi rossoneri hanno creato qualcosa di memorabile, dando a loro modo anche onore e valore al percorso del Calcio Napoli in Champions League. Rivalità sportiva che viene raffigurata con dei simboli iconici, senza offendere gratuitamente come invece altri vergognosi striscioni razzisti che sono apparsi durante la partita, e che hanno vanificato tanto lavoro sporcando l’immagine della tifoseria milanista.
Napoli, senti Spalletti e rendi il ‘Maradona’ una bolgia
L’auspicio di Spalletti è quello di una città intera: lo stadio martedì prossimo dovrà essere una bolgia. Ma come farà la tifoseria a rispondere ad una coreografia così senza trovare un accordo con la società? Adesso è finito il tempo delle polemiche, in pochi giorni bisogna risanare i rapporti o quantomeno trovare una soluzione per far fronte comune, e trascinare il Napoli alla vittoria che aprirebbe le porte delle semifinali. Che si metta fine ad un atteggiamento autolesionista, che rischia di rovinare un momento irripetibile.