E’ morto ustionato a soli 11 anni il piccolo Pasquale, il bambino di Scafati travolto da un ritorno di fiamma dell’alcol usato per alimentare il fuoco di un camino che ha perso la vita all’ospedale Santobono di Napoli.
Si è spento nel pomeriggio di ieri dopo essere trasferito dall’ospedale Mauro Scarlato al nosocomio partenopeo. A trovarlo in casa, con gli abiti che già avevano preso fuoco, sarebbe stato il papà che lo avrebbe trasportato di corsa al pronto soccorso.
La situazione sarebbe apparsa particolarmente grave fin dal primo istante. Il bambino, con gravi lesioni su tutto il corpo, è stato sottoposto a diversi interventi chirurgici e terapie ma il suo cuore non avrebbe retto, causando la morte per arresto cardiaco.
Una vicenda che ha scosso l’intera comunità che ricorda Pasquale come un ragazzino responsabile e maturo. Il dirigente scolastico dell’istituto Anardi di Scafati, da lui frequentato, subito dopo la tragedia, rivolgendosi a Il Mattino, ha dichiarato: “Siamo sconvolti, speravamo tutti che Pasquale riuscisse a farcela e abbiamo pregato per lui in questi giorni. Era uno studente educato, rispettoso e aveva grandi capacità”.
“Una terribile tragedia ha colpito la Campania e in particolare la città di Scafati. Un bambino di 10 anni è deceduto all’Ospedale Santobono a causa delle ustioni che ha riportato 10 giorni fa dopo aver gettato dell’alcol nel camino da una bottiglia. Ha avuto un ritorno di fiamma con bruciature gravissime su tutto il corpo” – spiega il deputato Francesco Emilio Borrelli.
“Era stato già operato tre volte in questi giorni dallo staff dell’ospedale che ha fatto di tutto per salvarlo ma le ustioni erano molto estese e molto profonde in tutta la parte anteriore del corpo dalla fronte ai piedi. Si tratta di una immane tragedia. A differenza di Vincenzino il neonato ricoverato sempre al Santobono per ustioni nel 2021 in questo caso non c’è stato il lieto fine” – conclude.