Neve sul Vesuvio e Posillipo imbiancata, bello ma c’è poco da essere felici: il Pianeta Terra sta morendo
Apr 14, 2023 - Francesco Pipitone
La neve sul Vesuvio. Foto: Luciano Esposito
Napoli e provincia si sono svegliate con la grandine e la neve sul Vesuvio. Una giornata di maltempo quella di oggi, 14 aprile: già nella serata di ieri erano cominciate le piogge, che si sono protratte nella notte e si sono trasformate in grandine già alle prime luci dell’alba. Chicchi di ghiaccio che cadono sempre più frequentemente, in una situazione climatica ormai sfuggita alla tradizionale alternanza delle stagioni ed una certa prevedibilità dell’evoluzione del tempo atmosferico. È sorprendente anche vedere la neve sul Vesuvio, così come lo è stato a Pasqua: il vulcano imbiancato l’8 aprile ha caratteri di estrema straordinarietà alle nostre latitudini.
Neve sul Vesuvio e grandine a Napoli: uno spettacolo di cui non essere felici
Sono due dei tanti sintomi dei cambiamenti climatici in corso. Un fenomeno ormai quasi irreversibile, di cui si parla soltanto grazie alle proteste dei giovanissimi attivisti di Last Generation o Ultima Generazione. Quelli che “imbrattano” i quadri e i monumenti o bloccano le autostrade, per intenderci. Un modo di protestare che non va giù alla maggioranza della popolazione, almeno quella un po’ più in là con gli anni, quella notoriamente poco sensibile alla tematica ambientale e che, anzi, è cresciuta con il culto del consumismo e lo spreco di risorse, come se avessimo a disposizione un altro pianeta dove emigrare quando la Terra non ce la farà più. La protesta, per essere efficace, devo essere però fastidiosa e creare disagio altrimenti passa in sordina, specialmente in Italia.
Fenomeni climatici sempre più estremi
I fenomeni climatici sono diventati sempre più estremi. La pioggerellina ormai non esiste praticamente più, mentre il caldo estremo e le ondate di calore asfissiante sono sempre più la regola e non l’eccezione. Certo, è bello e suggestivo vedere il Vesuvio e le strade di Napoli imbiancate, dalla neve ma anche dalla grandine, tuttavia dobbiamo tenere presente che di episodi del genere dovrebbero capitarne uno o un paio ogni dieci o venti anni. Le stesse condizioni sono vissute nel resto dei Paesi del mondo.
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Gli effetti del riscaldamento globale
È l’effetto del riscaldamento globale e, seppure sia quasi paradossale, anche eventi di freddo estremo sono ad esso attribuibili. L’uomo, immettendo nell’atmosfera enormi quantità di gas serra, sta causando un aumento della temperatura media a livello globale provocando l’effetto dei cambiamenti climatici. Lo scioglimento dei ghiacci artici anche d’inverno, causato dal riscaldamento globale, aumenta infatti la superficie di assorbimento oceanico del calore: un evento che provoca il riscaldamento dell’aria sovrastante i due mari e l’instaurarsi di una particolare zona di alta pressione, il cosiddetto anticiclone di blocco, che blocca l’entrata di Neve sul Vesuvio e Posillipo imbiancata, c’è poco da essere felici: la Terra sta morendoin tutta la zona. Le correnti vengono così deviate a sud e a est, portando grandi ondate di freddo in Europa e Asia.
La situazione è talmente grave che, se tutti i governi rispettassero gli accordi sul clima attualmente assunti, la temperatura globale media continuerebbe ad aumentare fino ad almeno 4 gradi centigradi in più rispetto all’epoca preindustriale. È evidente, perciò, che serve molto di più per salvare il Pianeta Terra, che sta morendo per mano dell’uomo.