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Schianto in scooter, Rita muore a 25 anni: stava tornando a casa dopo il turno di lavoro

Napoli piange Rita Scisciotta, una ragazza di 25 anni dei Quartieri Spagnoli, morta a seguito di un incidente avvenuto nella mattinata di domenica mentre rientrava a casa dopo aver terminato il suo turno di lavoro in un bar di Chiaia.

Napoli, Rita Scisciotta morta a 25 anni per un incidente in scooter

La ragazza, stando a quanto rende noto Il Corriere, avrebbe perso il controllo del mezzo nei pressi del Rione Sanità, in via Calata Fontanelle, schiantandosi al suolo. Complice, probabilmente, anche la stanchezza. L’impatto si sarebbe rivelato fatale: per Rita non c’è stato nulla da fare, nemmeno con l’arrivo dei soccorsi.

La tragedia sarebbe avvenuta verso le 7:30 circa, subito dopo la fine del turno di lavoro. Rita lavorava in uno dei baretti di Chiaia e a bordo del suo scooter si stava dirigendo verso la sua abitazione. Le dinamiche del decesso saranno accertate con l’autopsia.

In tanti hanno espresso sui social il dolore per la sua scomparsa. Vorrei svegliarmi da questo brutto sogno. Che peccato, sarai la stella più bella e divertente del cielo. Il paradiso ride perché anche da lassù starai facendo ridere come quaggiù e noi invece quaggiù siamo distrutti dalla tua assenza, impotenti per farti ritornare” – scrive un utente.

I gestori del Plaza Music Club, avendo appreso dell’incidente, hanno provveduto ad annullare l’evento previsto per il primo maggio: “Comunichiamo a tutti i nostri amici e clienti che purtroppo l’evento in programma è stato annullato per l’improvvisa, ingiusta e prematura morte di una figlia del quartiere, la piccola Rita Scisciotta. Riposa in pace. Sinceramente non sarebbe stato il caso di fare festa e fare musica. Vi aggiorneremo a breve sulla nuova data delle evento in programma”.

“Nel giorno più bello per la città, per me, una delle notizie più brutte della mia vita. 25 anni, una vita intera davanti a te. Ne abbiamo condivise tante, risate, famiglia, divertimento. Mi hai distrutta, nonostante il nostro odio e amore, tu sai bene. Buon viaggio sangue mio, salutami il nonno. Ti amo” – è il messaggio di un familiare.

Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione. Amo scrivere della mia città e dell'eccellenza che la connota da sempre