Dopo la partita Udinese-Napoli, disputata alla Dacia Arena, che ha decretato la vittoria dello scudetto da parte degli azzurri, alcuni tifosi partenopei sono stati presi di mira dai sostenitori della squadra avversaria, rimanendo feriti: gli scontri sarebbero partiti all’interno dello stadio ma le aggressioni si sarebbero verificate anche altrove, fino a Varese.
Alcuni ultras dell’Udinese avrebbero scavalcato le transenne per aggredire i partenopei che stavano festeggiando il trionfo, poco dopo il fischio finale del match. L’invasione di campo dei tifosi azzurri sembrava pacifica fino a quando non sono intervenuti i bianconeri a spegnere quel clima di festa.
Del resto già prima della gara avevano fatto sapere: “Non concederemo ai napoletani di festeggiare lo scudetto alla Dacia Arena”. Tempestivo l’intervento delle forze dell’ordine che hanno ripristinato un clima di ordine. Per fortuna non si registrano feriti gravi.
Simile dinamica a Varese dove, poco prima del match, aveva fatto il giro del web un avviso: “Festeggiamenti di altre squadre nella nostra città non sono graditi, in particolar modo quelli dei napoletani”. Di qui gli scontri causati in pieno centro: la furia degli avversari si sarebbe scagliata contro alcuni partenopei.
E’ quanto racconta un napoletano, intervistato da Varese News, rimasto ferito a seguito di quello che ha definito un agguato: “Stavo con la mia famiglia in macchina, avevo un bimbo di 2 anni e una di 9 anni. Ci hanno assalito in 20 di loro in macchina, a colpi di bottigliate“.
“Ci hanno massacrato a me e un mio amico quando io avevo la famiglia in macchina. Avevo solo una bandiera, niente di che, stavamo suonando con la macchina. Sono arrivate circa 20 persone incappucciate, ci hanno fatto un agguato, ci hanno bloccato la macchina con le bottiglie di vetro, rompendola. Scendendo dalla macchina ci hanno preso a botte ma di brutto, eravamo in 2 contro 20″.
La grande festa, intanto, è esplosa a Napoli, all’interno e fuori allo stadio Diego Armando Maradona, espandendosi in tutta la città. A Udine anche i calciatori azzurri hanno dato il via ai festeggiamenti, all’interno degli spogliatoi dello stadio, tra balli, abbracci e canti di gioia.