Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto a Napoli, nello storico edificio di Castel Capuano, per prendere parte alla cerimonia di inaugurazione della terza sede della Scuola Superiore della Magistratura e alla presentazione dell’anno formativo 2023.
All’incontro hanno partecipato anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli, e il presidente della Scuola, Giorgio Lattanzi. Mattarella è stato affiancato anche dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca, e dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
Un altro importante traguardo per Napoli che conferma il suo ruolo d’eccellenza nell’ambito della magistratura. Queste le parole del presidente Mattarella: “Rivolgo, in questo storico e stupendo contesto un saluto cordiale, ringraziando per l’invito, al presidente e i componenti del comitato direttivo della scuola. Sono molto lieto di partecipare alla presentazione dell’attività formativa organizzata per il 2023 dalla scuola superiore anche perché coincide con l’inaugurazione di questa sua terza sede”.
“La scelta di Castel Capuano assume grande significato sotto il profilo della storia del diritto, tradizionalmente sede giudiziaria. Dal 1861 è stato sede degli uffici giudiziari di Napoli. In questi ambienti si è affermata l’importante scuola dei giuristi napoletani che affonda le sue radici nella prima università laica istituita da Federico II con lo scopo di formare il gruppo dirigente necessario per il Governo dello Stato”.
“In questo luogo, oggi, la scuola superiore della Magistratura, offre ulteriori percorsi formativi. Si arricchisce il panorama dei corsi ai quali possono accedere anche esponenti dell’avvocatura, aspetto che contribuisce a completare la visione d’insieme del processo e della funzione cui esso assolve. Proprio alle recenti riforme sia del processo civile che di quello penale son dedicati alcuni dei corsi in programma”.
“Va espresso apprezzamento per l’orizzonte culturale con cui la scuola ha tempestivamente risposto all’esigenza di aggiornamento formativo con l’intento di promuovere interpretazioni uniformi sul territorio nazionale delle nuove discipline processuali. E’ indispensabile che il processo, ,sia civile che penale diventi strumento più agile e moderno per perseguire gli obiettivi per i quali è predisposto. Occorre che Governo e Parlamento, magistratura e avvocatura si impegnino per conseguire questo risultato”.
“La Scuola Superiore fin dalla sua istituzione ha accompagnato i giudici e i pubblici ministeri nella loro formazione iniziale e in quella permanente, avendo cura di elaborare percorsi di alta qualità anche in tema di etica giudiziaria. La stessa magistratura ha dimostrato di esser capace di agire con determinazione nei confronti di magistrati ritenuti responsabili di gravi reati. Sarebbe preferibile prevenire ogni forma di malcostume interno attraverso un più attento esercizio dei compiti di vigilanza”.
“Il presidente Lattanzi ha ricordato la giovane fondazione della Scuola, con i suoi 11 anni di vita. Un ringraziamento sentito va al presidente che con la sua autorevolezza e il suo impegno ha guidato il comitato direttivo ottenendo importanti risultati nel corso del quadriennio anche durante l’emergenza della pandemia, arricchendo la trasmissione del sapere di nuove e innovative modalità operative. Con la certezza che i risultati già conseguiti saranno ulteriormente sviluppati auguro buon lavoro al presidente, al comitato direttivo e soprattutto ai partecipanti”.