Si è conclusa con un lieto fine la storia della piccola Viky, la bambina di 4 anni che era stata colpita da una crisi epilettica mentre si trovava a scuola, a Marigliano, salvata dall’arrivo tempestivo dei carabinieri di Castello di Cisterna. Veri e propri angeli in divisa che ieri, a una settimana da quel terribile momento, hanno voluto rivedere la piccola per abbracciarla e consegnarle alcuni regali.
Lo scorso 9 maggio, la bambina, affetta da una malattia congenita, sarebbe stata colpita da una crisi respiratoria: il suo cuore si sarebbe fermato, scatenando il caos tra i presenti. Di qui le chiamate al 112 e al 118 e il tempestivo arrivo delle forze dell’ordine che hanno subito messo in atto una manovra salvavita.
Vicky, immobile e priva di sensi, avrebbe così iniziato a riprendere colorito, vomitando schiuma dalla bocca. Con l’arrivo dei sanitari è stata poi trasferita presso l’ospedale più vicino per sottoporsi ad ulteriori accertamenti. Determinante l’intervento dei militari dell’arma per il salvataggio della bimba.
Proprio loro, a distanza di pochi giorni dall’accaduto, hanno voluto incontrare nuovamente la piccola che, tra un sorriso e un abbraccio, ha ricevuto in dono un orsetto di peluche e un berretto personalizzato. Un momento tenero e commovente che si è consumato direttamente in caserma.
La madre della bimba, piena di emozione e gratitudine, ha voluto ringraziare i carabinieri con una lettera: “Loro gli angeli custodi in terra, eccoli i volti. Si tratta di persone splendide, degne di ammirazione, che stimerò per sempre. Negli occhi dei carabinieri si leggeva lo spavento, la preoccupazione, le lacrime. Non era difficile comprendere l’affetto quasi genitoriale che provavano per mia figlia“.
“Non è possibile dimenticare quegli sguardi e io mai li dimenticherò. D’altronde, da parte mia non è possibile non stimare fortemente chi fa tanto per tua figlia. Per questo, mi sento in dovere di ringraziare l’intera Arma dei carabinieri e soprattutto il nucleo di Castello di Cisterna. Il generale Scandone, il colonnello De Tullio, il maggiore Barrel, il maresciallo Maione, il capitano Bianchini e i tanti carabinieri presenti stasera alla festa per Viky, ormai divenuta mascotte di Castello di Cisterna”.
“In particolare ringrazio i carabinieri Raffaele, Clemente e Francesco che quel giorno hanno raggiunto la scuola con estrema rapidità, quasi volando. Per me si è trattato di tre angeli che sono stati vicini alla mia bambina come se fosse figlia loro. Nella crisi epilettica la mia piccola si stava soffocando con il suo stesso vomito e la manovra fatta dal carabiniere le ha salvato la vita. Magari l’8 maggio 2024 il Comune, coinvolgendo l’Arma dei Carabinieri di Castello di Cisterna, potrebbe istituire un evento a nome di Viky, per trasformare un caso traumatico in una ricorrenza civile significativa e utile”.