Un bene sottratto alla camorra diventa un nuovo gioiello del territorio di Bacoli: sono in corso i lavori per dare vita al nuovo parco Peppino Impastato, un oasi verde, invasa da coloratissimi fiori e affacciata sul mare.
“È un incanto! Sarà questo il Parco Peppino Impastato di Bacoli. Abbiamo completato i lavori di rifioritura al teatro all’aperto di Villa Ferretti. Pieno di verde, piante, fiori. Una cartolina di primavera. E stiamo per iniziarne altri. Un giardino pubblico che prima abbiamo sottratto alla malavita organizzata e poi, abbiamo consegnato alla comunità” – è il messaggio diffuso sui social dal sindaco Josi Gerardo Della Ragione.
La stessa Villa Ferretti, da sede della vita criminale locale, abitata dal boss che proprio da lì impartiva gli ordini ai suoi affiliati, si è trasformata in uno dei luoghi di cultura più belli d’Italia, divenendo sede dell’Università Federico II di Napoli.
Ora quella dimora paradisiaca si arricchisce di un ampio giardino, aperto a tutti, e che porta il nome di colui che ha dedicato coraggiosamente la sua vita alla legalità, denunciando apertamente le attività di Cosa Nostra: il giornalista e poeta italiano Peppino Impastato.
“Il nuovo parco sulla costa di Baia, affacciato sul mare. Qui, possono venire tutti e vengono tutti. A studiare, a correre, a riposare, ad ammirare il panorama, a fare il bagno. Nel nome di Peppino Impastato. Nel nome di colui che difendeva la bellezza, sacrificando la sua stessa vita. Per lui, stiamo preparando uno spazio davvero incantato“ – ha continuato il primo cittadino.
“Un bene confiscato alla camorra, tra i belli d’Italia. Sotto il Castello Aragonese. Accanto all Università Federico II di Napoli. Sopra al Parco Archeologico Sommerso. Ringrazio Pietro Carannante, ed il suo papà Luigi, per l’amore con cui curano questo simbolo della legalità, della giustizia. Qui, lo Stato vince ogni giorno. Insieme, facciamo risplendere la nostra terra. Un passo alla volta” – ha concluso.