La città di Napoli si aggiudica un altro importante riconoscimento in Europa: l’associazione partenopea Dateci le Ali ha ricevuto, a Barcellona, la Gran Croce al Merito Umanitario, un riconoscimento che viene assegnato annualmente alle realtà che si sono distinte, a livello europeo, per competenze personali e di lavoro.
Istituita dal Re di Spagna nel 1999, la Gran Croce al Merito Umanitario viene riconosciuta a imprenditori o enti che uniscono ad un elevato profilo professionale un costante impegno nel campo della solidarietà. La settimana scorsa a ritirarla, direttamente a Barcellona, è stata Tania Genovese, direttrice tecnica di Dateci le Ali, un’affermata associazione di volontariato napoletana.
Si tratta di una realtà che si è particolarmente attivata per il supporto e l’integrazione dei rifugiati ucraini giunti Napoli, a seguito della guerra, e che propone quotidianamente svariate attività: solo lo scorso weekend si sono tenuti in contemporanea quattro laboratori, grazie alla collaborazione con la Fondazione Grimaldi, Fondazione Pavesi e libreria Iocisto.
Il nome dell’associazione è stato fatto alla commissione internazionale dal presidente rappresentante per l’Italia, Roberto Schiavone, che ha visto ed apprezzato il lavoro svolto subito dopo lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina.
Il costante ed eccellente impegno portato avanti nell’ultimo anno e mezzo è stato notato in Europa ma anche nella stessa città partenopea: l’associazione è stata già premiata a Barcellona e il prossimo sabato riceverà anche il riconoscimento Abio Napoli, giunto alla 21esima edizione, per le iniziative svolte a supporto dei bambini ucraini.
“Sono stata molto felice ed onorata di aver ritirato questo riconoscimento. Non penso di aver fatto nulla di speciale. Avevo del tempo libero e delle risorse per poter aiutare i miei connazionali e per questo mi sono adoperata insieme ad un gruppo di persone straordinarie. Aver ricevuto questo premio è un motivo di orgoglio che mi spinge ad andare avanti e continuare ad aiutare, nei limiti delle nostre possibilità, non solo gli ucraini ma tutte le persone che hanno bisogno“ – ha commentato Tania Genovese.
“Quello che facciamo non è finalizzato a ricevere riconoscimenti ma a dare supporto ai tanti profughi che arrivano da noi e hanno bisogno di aiuto. È, però, motivo di orgoglio sapere che, non solo nella nostra città ma addirittura all’estero, le nostre attività sono seguite e apprezzate. È uno stimolo ulteriore per proseguire, sperando che l’emergenza possa finire il prima possibile” – ha sottolineato il presidente dell’associazione, Antonio Samà.
Intanto anche il Vescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, apprezzando l’impegno di Dateci le Ali, l’ha accreditata presso la Farmacia Soldale presidio Gocce di Carità che rifornirà l’associazione di tutti i farmaci utili per aiutare chi ne ha bisogno.