Uccisa dal suocero, lo strazio del marito di Brigida: “Vita mia, ti porterò un fiore ogni giorno”
Giu 09, 2023 - Veronica Ronza
È affranto dal dolore Alfonso Caiazzo, marito della giovane Maria Brigida Pesacane, la 24enne uccisa nella mattinata di ieri a Sant’Antimo pochi minuti dopo il cognato, Luigi Cammisa, entrambi freddati dal suocero, Raffaele Caiazzo, tormentato dalla convinzione che genero e nuora avessero una relazione. Parole disperate le sue, davanti al cadavere della moglie, rese note da Il Mattino.
Il dolore del marito di Brigida Pesacane uccisa a Sant’Antimo dal suocero
“Me l’ha uccisa, me l’ha uccisa” – urla Alfonso davanti al corpo senza vita della moglie, prima di sferrare un pugno contro un muro della sua abitazione, proprio lì dove si è consumato il delitto, in presenza dei suoi due bambini di 2 e 4 anni.
Tra le lacrime, poi, rinnova la sua promessa d’amore a Maria Brigida: “Vita mia, ti porterò un fiore e un lumino ogni giorno”. E mentre il suo corpo, chiuso in una bara, viene trasportato all’interno del furgone della mortuaria ripete: “Devo andare con lei, non può rimanere da sola senza me“.
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Nei giorni precedenti sarebbe stato proprio lui a discutere con il padre, indagato per l’omicidio, intimandogli di abbandonare quei brutti pensieri che lo tormentavano, riguardo una presunta relazione tra la moglie e il cognato, Luigi, che in realtà pare fosse frutto soltanto della mente del suocero.
A nulla, però, sarebbero servite le parole del figlio: Raffaele Caiazzo nel giro di poche ore avrebbe stroncato la vita di Luigi e Maria Brigida, a colpi di arma da fuoco, privando i figli dei loro compagni e i nipotini dei loro genitori. Dopo poche ore dal duplice omicidio si sarebbe poi costituito.
“Alfonso e Brigida erano una coppia felice. Lui legatissimo alla moglie, una bella ragazza tutta casa e figli. Era una rara persona che ti fa sentire fortunata di averla conosciuta. Gentile, disponibile con tutto il vicinato e mai una chiacchiera” – così li descrive una vicina. Simili parole sono state spese per Luigi, anche lui padre di due bambini piccoli e gran lavoratore, dedito alla famiglia e soprattutto ai suoi figli.