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Da Napoli l’addio a Berlusconi, spuntano i manifesti funebri: “Buon viaggio Silvio”

Si definiva “un napoletano nato a Milano” Silvio Berlusconi e, nel giorno della sua scomparsa, proprio quella Napoli che lui portava nel cuore ha voluto rendergli omaggio con striscioni e manifesti funebri.

Per Silvio Berlusconi a Napoli manifesti funebri e striscioni

“Ciao Silvio, buon viaggio” – si legge sui manifesti della ditta funebre Salvatore Kaiser, visibili nel cuore della città, che riportano una foto del cavaliere, l’anno di nascita e quello di morte. Accanto all’immagine dell’ex Premier è incisa una sua celebre frase: “Spero che questa mia esistenza terrena possa terminare mentre io sono teso a raggiungere un altro traguardo oltre la siepe”.

Non da meno lo striscione esposto dai tifosi della Curva A a Posillipo in cui si legge “sono un napoletano nato a Milano. Riposa in pace Silvio”, la frase che Berlusconi ha ripetuto più volte nel corso della sua vita per esprimere pubblicamente il suo amore per la nostra città.

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Napoli ha avuto un ruolo fondamentale anche nella sua vita amorosa: l’ex Francesca Pascale era napoletana mentre la deputata Marta Fascina, che lo ha affiancato fino alla fine, è cresciuta tra Portici e Napoli. Insieme hanno celebrato il loro matrimonio simbolico (senza vincoli né giuridici né civili) e l’ex Premier ha voluto fortemente la presenza di Gigi D’Alessio che, per la coppia, ha intonato diverse canzoni del repertorio napoletano.

Berlusconi si è spento nella mattinata di ieri, all’età di 86 anni, dopo aver combattuto a lungo contro una leucemia mielomonocitica cronica. Un male che non gli ha lasciato scampo, nonostante le cure più moderne e i controlli periodici e precisi ai quali si sottoponeva presso l’ospedale san Raffale di Milano.

Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione. Amo scrivere della mia città e dell'eccellenza che la connota da sempre