Garcia al Napoli tra lo scetticismo dei tifosi: sembra il remake dell’arrivo di Sarri e Spalletti
Giu 16, 2023 - Stefano Esposito
I tifosi del Calcio Napoli hanno accolto con perplessità e sorpresa l’annuncio del presidente Aurelio De Laurentiis, che ha ufficializzato l’ingaggio di Rudi Garcia come nuovo allenatore della squadra azzurra. Ma quali sono le reali motivazioni del disappunto che ha scaturito questa scelta?
Garcia al Napoli tra lo scetticismo dei tifosi, le motivazioni
In primis c’è da sottolineare che il popolo partenopeo non era probabilmente ancora pronto a sostituire nel proprio immaginario la figura di Luciano Spalletti, l’allenatore che ha portato il Napoli a conquistare il terzo Scudetto 33 anni dopo l’ultimo ottenuto dalla squadra capitanata da Diego Armando Maradona.
Il tecnico di Certaldo ha letteralmente rapito nei due anni partenopei il cuore della gente, e l’annuncio del suo addio è arrivato come un fulmine a ciel sereno proprio nel momento più entusiasmante della storia moderna del club. Come tutte le storie d’amore che finiscono, anche quella tra Spalletti e i tifosi del Napoli avrà bisogno di tempo per essere metabolizzata.
La seconda motivazione riguarda la sua recente scelta di carriera: Garcia non è un allenatore attualmente sulla cresta dell’onda, ma anzi con la decisione di approdare all’Al-Nassr in Arabia Saudita nel 2022, e quindi di varcare i confini europei, ha dato l’impressione di voler abbandonare la competitività del calcio occidentale per una ragione meramente economica.
Volendo anche soprassedere al percorso professionale scelto negli ultimi anni post-Covid dal tecnico di origine andalusa, un’altra motivazione che ha suscitato perplessità tra i tifosi azzurri riguarda il suo palmares: dopo un inizio di carriera brillante, culminato con il double conquistato in Francia alla guida del Lilla vincendo la lotta impari contro il Paris Saint Germain, Garcia non ha conquistato più nessun trofeo.
Garcia al Napoli, una sfida impossibile da uomini forti
L’unica volta che ci è andato vicino risale al 2018, quando con il Marsiglia disputò, perdendo, la finale di Europa League contro l’Atletico Madrid. L’assenza di trofei in bacheca, e quindi la scarsa esperienza alla vittoria, ha creato disagio nei supporters partenopei: nella stagione che segue quella in cui il Napoli ha conquistato lo Scudetto, i tifosi si sarebbero aspettati un upgrade in termini di esperienza internazionale e palmares, per continuare a sognare di intraprendere un ciclo vincente abbandonando l’idea di considerare il tricolore ottenuto il 4 maggio 2023 un caso isolato.
Bisogna dunque augurarsi che Rudi Garcia, alla stregua di Luciano Spalletti quando approdò in azzurro, abbia la capacità di conquistare velocemente la fiducia della città, riuscendo a sopperire all’incolmabile vuoto lasciato dal mister che ha cambiato per sempre la vita di un popolo.
Una sfida impossibile, da uomini forti. A Garcia spetterà dimostrare di esserlo, Napoli certamente apprezzerà.