Si esibirà domani alla Reggia di Carditello, nell’ambito della rassegna Carditello Festival 2023, il celebre cantautore irlandese Damien Rice, tra i più acclamati ed apprezzati al mondo, che ha colto l’occasione per esprimere parole d’amore per Napoli e la Campania.
L’artista si è imposto sulla scena mondiale, ricevendo apprezzamenti anche dai suoi colleghi (come Bono Vox degli U2 e Thom Yorke dei Radiohead), fin dai suoi esordi, in particolare con l’uscita dell’album O. Molte delle canzoni lanciate col disco, sono diventate colonne sonore di alcune delle serie televisive più famose. Tra queste: Dr. House, Dawson’s Creek, CSI: Miami.
“Sono felice di ritornare in Campania dove ho tanti amici. Ho suonato negli anni scorsi a Napoli per il lancio del Breath Project per salvare il Monte Olivella attraverso la piantumazione di 5000 alberi, al Real Belvedere di San Leucio a Caserta” – ha spiegato l’artista in un’intervista rilasciata a Il Corriere del Mezzogiorno.
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“Mi sento legato alla vostra terra perché amo la musica e soprattutto il mare, elemento questo che mi tiene vigile come un animale selvaggio. Voi siete musica e mare per me. Amo vivere su una barca a vela, da qui il nome del mio nuovo tour Sailboat”.
Un legame speciale con la Campania e soprattutto con la città partenopea: “Ho scoperto una città incredibile come Napoli grazie a due mie amiche, Jessica e Simona. Una sera mi bendarono e mi fecero girare tra le strade e le piazze, accompagnato da Massimo De Vita, conosciuto come Blindur, un amico musicista non vedente napoletano”.
“Non vedevo niente, avevo gli occhi coperti, la mia mano poggiata sulla sua spalla. Lui mi guidò e mi portò su delle scale in un luogo con una veduta incredibile che da bendato non potevo vedere ma che mi spiegò come se la vedessi e la sentissi, utilizzando gli altri sensi”.
“Mi concentrai e iniziai a percepire gli odori, i suoni attorno a me, il brusio della gente. A un certo punto tolsi la benda e quello che vidi era totalmente diverso da quello che avevo immaginato fino a poco prima. Fu un’esperienza memorabile fatta con un amico che mi ha guidato per Napoli in questo modo così fuori dagli schemi”.