Fuorigioco, la regola sta per cambiare: perché il calcio non sarà mai più quello di prima
Lug 04, 2023 - Stefano Esposito
Il calcio sta per cambiare. O almeno così si vocifera. La FIFA e l’IFAB, ovvero l’organismo che gestisce il calcio mondiale e l’ente che scrive le regole del giuoco, hanno deciso di testare il cosiddetto ‘fuorigioco alla Wenger‘. Ebbene sì, la proposta dello storico manager dell’Arsenal che destò tanto scalpore, potrebbe davvero essere introdotta a breve nei campionati più importanti.
Fuorigioco, la regola sta per cambiare: al vaglio la proposta di Wenger
La regola del fuorigioco attuale verrebbe completamente stravolta: la proposta del francese è infatti quella di non alzare più la bandierina quando il calciatore attaccante è più avanti rispetto al difensore avversario solo con una parte del corpo. Sostanzialmente, non verrebbero più segnalati tutti quegli offside millimetrici che hanno caratterizzato, grazie anche alla fondamentale introduzione del VAR, tutto il calcio a cui abbiamo assistito dagli albori ad oggi.
La nuova regola verrà testata prima nelle categorie e nelle competizioni minori in Svezia, poi verrà provata anche in Italia, Paesi Bassi e Spagna. Si inizierà con i campionati under 21 maschili e under 19 femminili. Sarà una vera e propria rivoluzione: il calcio cambierà definitivamente, molto più di quanto si possa immaginare.
La modifica sarà epocale, ed il perché è molto semplice: si trasformerà completamente il modo di attaccare, così come quello di difendere. Le distanze tra i calciatori così radicate nel loro assetto mentale saranno sbaragliate da una nuova forma. Proprio recentemente, dal 2019, un’altra regola ha cambiato definitivamente il modo di intendere questo sport. La possibilità di attendere nella propria area di rigore il passaggio diretto da rinvio dal fondo, infatti, ha creato nuovi baricentri, stili di gioco completamente ribaltati, maggiori rischi e più spettacolo. Una regola apparentemente banale, che invece ha influito molto più di quanto si possa immaginare sui risultati delle squadre, ed ha messo a nudo una volta per tutte le difficoltà tecniche di alcuni difensori.
Il calcio sta cambiando, e se dovesse essere davvero resa operativa la ‘legge Wenger’, nulla sarà più come prima.