Dramma a Frattamaggiore (provincia di Napoli) dove un ragazzo di soli 20 anni, che lavorava come operaio in un’azienda del posto, è morto durante il suo turno: sarebbe rimasto incastrato all’interno del macchinario utilizzato per la macina delle spezie.
Stando a quanto rende noto Il Corriere del Mezzogiorno, la vittima, di 20 anni, è Raffaele Vergara. Il giovanissimo operaio era addetto alla macina delle spezie nella sede di Frattamaggiore del consorzio industriale, dove ha perso la vita questa mattina.
Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo sarebbe rimasto incastrato all’interno del macchinario che era solito manovrare ogni giorno, morendo sul colpo. I carabinieri sono giunti sul posto per ascoltare i colleghi, testimoni del dramma, e i titolari della ditta.
Presenti anche il pm di turno della Procura di Napoli Nord, il nucleo investigativo di Castello di Cisterna e il personale dell’Asl Napoli 2 Nord. Saranno avviate le opportune indagini per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda. Intanto il macchinario è stato sequestrato.
L’ennesimo e drammatico incidente sul lavoro che miete un’altra giovane vittima. Soltanto un mese fa a perdere la vita era stato Pasquale Cosenza, l’operaio di Portico di Caserta precipitato nel vuoto mentre era al lavoro sul tetto di un capannone a Capua. Dopo giorni di ricovero, il 38enne è deceduto: le lesioni riportate durante la caduta si sarebbero rivelate fatali per lui. Si era sposato da circa un anno e da poco era diventato padre di una splendida bambina.
Poco dopo a morire di lavoro, all’interno di una fabbrica di fuochi d’artificio, era stato un 51enne, dipendente dell’azienda di Roccarainola letteralmente esplosa a seguito di un terribile incidente. Inizialmente dato per disperso, il corpo dell’uomo è stato poi ritrovato privo di vita.