Raffaele, l’operaio di 20 anni morto a Frattamaggiore mentre lavorava: sognava di fare il calciatore
Lug 19, 2023 - Veronica Ronza
Si chiamava Raffaele Vergara il ragazzo di soli 20 anni morto questa mattina a Frattamaggiore (Napoli), bloccato dal macchinario che era solito utilizzare nell’azienda dove si è consumata la tragedia: lì la vittima svolgeva il suo mestiere di operaio. Una vita spezzata così presto e in maniera inaccettabile sconvolgendo l’intera cittadinanza.
Raffaele Vergara, l’operaio di 20 anni morto a Frattamaggiore
Stando alle prime ricostruzioni, il giovane sarebbe rimasto incastrato all’interno del macchinario utilizzato per la macina delle spezie, morendo sul colpo. All’arrivo dell’ambulanza, infatti, il suo cuore aveva già smesso di battere.
Il 20enne era una giovane promessa del calcio, un ragazzo talentuoso e solare, come lo descrivono molti amici e conoscenti che, a poche ore dalla scomparsa, hanno diffuso sui social messaggi di addio, dolore e incredulità per quanto accaduto.
Raffaele giocava con Il Virtus Afragola Soccer che, attraverso i suoi canali ufficiali, gli ha dedicato commovente post: “Ciao Rafè. E’ con la morte nel cuore e infinita tristezza che annunciamo la prematura e tragica scomparsa del nostro Raffaele Vergara”.
“Passione e talento da vendere, un vero leone in campo, lottava sopra ogni pallone come se fosse l’ultimo. Intelligenza, umiltà, educazione, mai una parola fuori posto. Anche se giovane, un vero esempio per tutti. Vicini all’immenso dolore e rabbia della famiglia, porgiamo loro le nostre più sentite e sincere condoglianze”.
Anche la Soccer Street Carioca di Frattaminore ha voluto ricordare Raffaele: “Fa sempre male, ma oggi un po’ di più…Abbiamo avuto la possibilità di averti con noi allo street soccer carioca e vederti giocare con grande grinta ed entusiasmo”.
“Noi, con i ragazzi dell’Idrotermica Langella ci stringiamo al dolore della famiglia Vergara per la drammatica e terribile notizia che ha sconvolto tutti noi. Continuerai a sognare col pallone tra i piedi lassù, insieme agli angeli! Vola più in alto che puoi, buon viaggio Raffaele”.