Massimo Mauro colpito da infarto mentre giocava a padel: le sue condizioni
Lug 21, 2023 - Stefano Esposito
Massimo Mauro è stato colpito da infarto durante una partita di padel con gli amici. L’ex calciatore di Catanzaro, Udinese, Juventus e Calcio Napoli si è sentito male mentre era in campo a Catanzaro Lido, dive stava trascorrendo le vacanze. Trasportato immediatamente in ospedale, è stato operato d’urgenza. Inizialmente il malore era stato collegato ad un’indigestione, salvo poi scoprire che c’era un infarto in atto.
Massimo Mauro colpito da infarto mentre giocava a padel: le sue condizioni
Nella struttura ospedaliera di Catanzaro è stato sottoposto immediatamente ad angioplastica, e non sarebbe in pericolo di vita. Mauro è riuscito anche a rassicurare i suoi cari con un messaggio alla “Fondazione Vialli e Mauro”, creata proprio con il compianto bomber della nazionale: “In ospedale sono stati bravissimi e lo sono tuttora. Vengo seguito bene e coccolato”, le sue parole. Mauro ora sta bene ed è tenuto costantemente sotto controllo dai medici.
Chi è Massimo Mauro, ex calciatore di Napoli e Juventus
Massimo Mauro è nato a Catanzaro il 24 maggio 1962. È stato un calciatore, di ruolo centrocampista, cresciuto nel Catanzaro, con cui ha esordito in Serie A il 27 aprile 1980. In seguito ha vestito le maglie dell’Udinese dal 1982 al 1985, per poi passare alla Juventus (con cui ha vinto una Coppa Intercontinentale e uno scudetto) fino al 1989, quando la Società Sportiva Calcio Napoli lo acquistò per 3 miliardi di lire. È rimasto in maglia azzurra fino al 1993, conquistando uno Scudetto nel 1990 ed una Supercoppa Italiana nello stesso anno. Durante queste tre esperienze ha avuto modo di militare, rispettivamente, al fianco di fuoriclasse quali Zico, Michel Platini e Diego Armando Maradona; su ciò ha scritto con Luca Argentieri un libro autobiografico dal titolo Ho giocato con tre geni.
Ritiratosi dal mondo del calcio, è stato il presidente del Genoa per quasi due anni (da ottobre 1997 a luglio 1999). Con Gianluca Vialli ha fontato la Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport, impegnandosi in particolare nella lotta alla SLA (sclerosi laterale amiotrofica). Dal 2005 al 2018 è stato opinionista sportivo per Sky Sport, prima di essere silurato per una serie di uscite controverse. Da molti considerati filojuventino, apertamente schierato contro l’utilizzo del VAR.