Bimba ferita a colpi di pistola fuori al bar: famiglia rifiuta risarcimento di 5 mila euro


A due mesi dalla sparatoria di Sant’Anastasia, che ha causato il ferimento di Assunta, una bambina di soli 10 anni, la famiglia del 17enne coinvolto nell’agguato ha offerto un risarcimento di 5 mila euro ai genitori della piccola. Soldi che, tuttavia, non hanno alcun valore se messi in relazione con i danni, non solo fisici, causati alla vittima e ai suoi familiari. Per questo motivo, intenzionati a inseguire la strada della giustizia, la mamma e il papà di Assunta hanno rifiutato il denaro.

Sparatoria Sant’Anastasia, 5 mila euro offerti alla famiglia della bambina ferita

Lo scorso 23 maggio, Assunta si trovava all’esterno del bar Altamura insieme ai suoi genitori e al suo fratellino. Stava gustando il suo gelato quando, improvvisamente, due individui giunti a bordo di una moto, avrebbero iniziato a sparare all’impazzata in strada, esplodendo almeno 10 colpi contro il bar.

I proiettili hanno accidentalmente raggiunto tre componenti della famiglia: papà Mario colpito alla mano, mamma Anna centrata all’addome e la piccola Assunta rimasta gravemente ferita alla testa. Poco dopo due giovani, di 19 e 17 anni, si sarebbero consegnati ai carabinieri, mentre la bambina lottava tra la vita e la morte al Santobono di Napoli.

Ad oggi proprio i familiari di uno degli indagati avrebbe cercato di “riparare” il tutto con un’offerta in denaro, prontamente rifiutata dai genitori di Assunta. A confermarlo è il deputato Francesco Emilio Borrelli che ha spiegato: “La famiglia della bimba ha fatto benissimo a rifiutare quell’offerta di risarcimento in denaro a dir poco ridicola”.

I genitori della bambina chiedono giustizia, che non vale certamente 5 mila euro, attraverso delle condanne esemplari, cosa che chiediamo anche noi, che chiede l’intera comunità che quella sera ha dimostrato che il muro di omertà può essere scardinato. Per questi piccoli criminali e le loro famiglie la vita umana non vale niente e lo hanno dimostrato ancora una volta. Troppe volte abbiamo visto assassini o criminali che hanno rischiato di ammazzare innocenti cavarsela con troppo poco, rispetto a ciò che hanno fatto. Qui ci aspettiamo un’inversione di tendenza” – ha concluso.


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