Paolo Sorrentino effettua le riprese del suo nuovo film tra le strade del centro storico di Napoli. Il regista napoletano sta girando le scene del prossimo lungometraggio, L’Apparato Umano, all’interno dei palazzi storici della città situati nella zona dei Decumani e principalmente via dei Tribunali, oltre al corso Vittorio Emanuele con i suoi edifici da cui si può godere dei panorami sul golfo partenopeo.
L’Apparato Umano è una sorta di prequel de La Grande Bellezza: Jep Gambardella, il protagonista del film con cui Sorrentino ha vinto l’Oscar, è infatti uno scrittore che in vita sua ha pubblicato solo un romanzo il cui titolo è appunto L’Apparato Umano. Il film sarà quindi ambientato nell’epoca della giovinezza di Gambardella, gli anni Settanta, motivo per il quale in questi giorni sui vari set è possibile scorgere le auto di quell’epoca.
Le riprese de L’Apparato Umano sono iniziate sul finire del mese di giugno e, secondo le notizie trapelate inizialmente, dovevano durare qualche giorno. In realtà stanno proseguendo, sintomo probabilmente di un’ambientazione più corposa a Napoli. La trama è comunque ancora top secret anche se, ricordando alcuni frammenti de La Grande Bellezza, è plausibile immaginare che particolare rilievo abbia la storia d’amore con Elisa. Quest’ultima e Jep si innamorarono l’uno dell’altra quando erano ragazzi, ma furono costretti a dividersi: 35 anni dopo, in seguito alla morte di lei, il marito rimasto vedovo consegnò a Jep il diario segreto in cui raccontava del sentimento mai sopito nonostante il passare dei decenni.
Le location di Napoli scelte da Paolo Sorrentino per L’Apparato Umano sono tra le più belle della città: via Partenope, la zona di Santa Lucia, il centro antico con i Decumani ed i vicoli, corso Vittorio Emanuele, probabilmente anche Posillipo e Capri. Possiamo sempre immaginare che il mare possa avere un ruolo centrale.
Anche il cast dovrebbe essere di primo piano: dovrebbero esserci Luisa Ranieri, Silvio Orlando, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Stefania Sandrelli, Isabella Ferrari, Alfonso Santagata, Lorenzo Gleijeses, Silvia Degrandi, Celeste Dalla Porta.