La Polizia Postale segnala diversi tentativi di truffa attraverso dei messaggi sulla sospensione dell’erogazione del Reddito di cittadinanza. Molti cittadini hanno ricevuto un SMS, apparentemente inviato dall’Inps, dove vengono invitati a identificarsi utilizzando il link allegato al fine di evitare la revoca del sussidio.
La truffa sulla sospensione del Reddito di cittadinanza funziona in questo modo: arriva un SMS al telefono delle potenziali vittime della truffa che vengono esortate a cliccare su un link, per non incorrere nella revoca del sussidio. Una volta cliccato si apre una pagina web dove si viene invitati a inserire le proprie credenziali di accesso che, però, a quel punto verrano rubate dai criminali informatici. Informazioni personali che possono essere usate per svuotare conti correnti, postepay, clonare l’identità dei malcapitati e usarla per scopi illeciti.
Innanzitutto, ricordiamo che per accedere ai servizi INPS non bisogna mai cliccare su link ricevuti tramite SMS, ma utilizzare esclusivamente il sito ufficiale. La stessa cosa vale per comunicazioni ricevute tramite email. Per qualsiasi dubbio o chiarimento si può contattare la Polizia Postale al numero provinciale di riferimento o al 113 chiedendo di essere messi in contatto con la Polizia Postale. In alternativa si può inviare una segnalazione tramite il sito www.commissariatodips.it
Una truffa che trova la sua credibilità a causa della scellerata decisione del Governo di comunicare l’interruzione dell’erogazione del Reddito di cittadinanza proprio tramite un messaggio telefonico. Il sussidio da agosto è statao infatti cancellato per i cosiddetti occupabili, ossia le persone di età compresa tra i 18 ed i 59 anni che non hanno minori né disabili a carico. L’Esecutivo ha così creato il caos non solo ai danni di cittadini e sportelli di Inps e servizi sociali, ma anche presso le sedi della Polizia Postale e delle forze dell’ordine in generale alle prese con le numerose segnalazioni di truffa.