Nella chiesa di Santa Maria della Maddalena in via dei Cristallini, è stato inaugurato il progetto “ABF Voice of Italy – Napoli“, sostenuto dalla Andrea Bocelli Foundation, da anni al fianco dei ragazzi in difficoltà. Assieme alla moglie ed alla figlia Virginia, il celebre tenore ha presentato nel cuore del Rione Sanità la sua idea di solidarietà ponendosi al fianco dei talenti partenopei e dando loro la possibilità di sperimentare e coltivare le proprie attitudini grazie alla musica e al canto, ponendosi a capo di un coro di voci bianche e giovanili.
Un’opportunità formativa di alta qualità quella sostenuta dal noto tenore italiano che punta a valorizzare le risorse del territorio realizzando un nuovo spazio educativo e vocazionale, aperto ed inclusivo. Il coro stabilisce la sua sede presso Cristallini 73 al Rione Sanità, spazio messo a disposizione dal partner di progetto locale Fondazione Comunità San Gennaro ed è composto da 42 coristi di età compresa tra i 6 e i 16 anni, provenienti da famiglie che vivono nel Napoletano.
Ai bambini e ragazzi che faranno parte del coro, nel corso della presentazione del progetto, Bocelli ha lanciato l’invito “ad essere buoni, perché essere buoni vuol dire essere forti“. Ha, poi, invitato sua figlia Virginia sul palco dicendo: “Lei ama molto Napoli, soprattutto dopo Mare Fuori“.
“Visto che ci troviamo in una chiesa, rubo le parole a chi ha il diritto di parlare, Gesù. Ogni volta che faceva un miracolo congedava il miracolato dicendogli ‘sii buono’. Cosa vuol dire essere buoni? Vuol dire essere forti. Faccio un esempio. Pensate ad un giocattolo, per distruggerlo ci vuole poco, basta prendere un martello. Quanto ci vuole per ricostruirlo? Tanta forza, abilità, intelligenza. Vedete come essere buoni è molto più difficile che essere cattivi? Da questa chiesa vi invito a perseguire la bontà che è il modo migliore per dimostrare a noi stessi e al mondo di essere forti” – ha continuato.
Infine un riferimento ad un grande della musica napoletana: “Con questa speranza vi faccio tanti auguri da questa città che è la capitale della musica. Qui è nato quello che probabilmente è stato il più grande cantante di sempre, Enrico Caruso. Voi avete una grande responsabilità, bambini del coro, dovete portare avanti l’immensa tradizione musicale che questa città ha espresso”.