Dolore ai funerali di Giovanbattista, la mamma in lacrime sulla bara: “Voglio giustizia”
Set 07, 2023 - Veronica Ronza
Daniela Di Maggio, mamma di Giogiò
Ieri la città di Napoli ha dato l’ultimo saluto a Giovanbattista Cutolo, il ragazzo ucciso la notte del 31 agosto. Momenti di commozione e dolore hanno caratterizzato i funerali del giovane musicista, la Chiesa del Gesù Nuovo si è riempita di persone che hanno voluto mostrare la propria vicinanza a mamma Daniela, al papà e alla sorella di Giò Giò.
Funerali Giovanbattista Cutolo a Napoli, la mamma: “Voglio giustizia”
Uno straziante addio che ha unito l’intera comunità, stretta in un lutto cittadino proclamato sentitamente dall’amministrazione comunale, per volere del sindaco Gaetano Manfredi. Il rito è stato celebrato dall’Arcivescovo di Napoli, Monsignor Domenico Battaglia.
“Io lo so che Napoli sei tu e non è Mare Fuori, non è Gomorra, non è il Boss delle Cerimonie. Mamma sta lottando con te, con la forza di cento uomini, come sempre, perché tu non puoi essere definito da quello che ti è successo e perché io non sono figlia unica. Siamo i fratelli Cutolo ma per noi questo cognome ha sempre avuto un significato diverso” – sono le parole contenute nella lettera della sorella Ludovica.
Affranta dal dolore, mamma Daniela si è accasciata sulla bara, su cui aveva poggiato il corno che Giovanbattista amava suonare e, baciando la foto di suo figlio, ha ripetuto tra le lacrime e gli applausi dei presenti: “Io voglio giustizia per mio figlio”.
LEGGI ANCHE
Napoli, l’ultimo saluto a Giovanbattista: la bara bianca accolta tra applausi e lacrime
Come è stato ucciso Giovanbattista, esplosi 3 colpi mortali: i risultati dell’autopsia
Look da gangster, ghigno sul volto e un tentato omicidio: chi è l’assassino di Giovanbattista
“Più che parlare di Giovanbattista avrei voluto parlare con Giovanbattista perché sentir parlare di lui, della sua arte e voglia di vivere, avrei voluto toccarla con mano, magari ascoltando un concerto della sua orchestra o una delle sue magnifiche composizioni” – ha esordito l’Arcivescovo Battaglia.
Infine, i membri della Nuova Orchestra Scarlatti hanno poi ricordato il loro compagno con un omaggio musicale. Il lungo e forte applauso della folla ha accompagnato l’uscita della bara dalla chiesa.