Torna in vendita il cornetto più caro e discusso al mondo: si chiama O’ Miraculo ed è stato ideato dal pastry chef Rocco Cannavino in onore di San Gennaro, patrono di Napoli. L’intero ricavato delle vendite sarà devoluto in beneficenza alla Onlus Tabita.

A Napoli il cornetto più caro al mondo dedicato a San Gennaro

In vista della festività del Patrono di Napoli riparte la vendita dell’innovativo dolce di San Gennaro che prende il nome proprio dal miracolo che, ogni anno, la popolazione attende nella data del 19 settembre, il giorno dedicato al Santo.

Anche quest’anno ad omaggiare San Gennaro è stato il pastry chef Rocco Cannavino lanciando la sua limited edition che vede a disposizione della clientela soltanto 40 pezzi dell’originale cornetto al costo di 25 euro, già ordinabili nei Lab Store Zio Rocco a Napoli e Pomigliano d’Arco.

Il dolce è composto da sfoglia ischitana al cioccolato fondente criollo 80% unita ad un impasto brioche al succo di lamponi selvatici, farcita di un cuore di crema al latte di bufala e vaniglia del Madagascar, ragù di lamponi selvatici al pepe rosa e 5 gr di pellecchiella del Vesuvio. Sulla superficie polvere di pura liquirizia calabra, foglioline e scaglie d’oro puro 24 kt.

A sorprendere non è solo il gusto ma anche la giusta causa che sostiene il lancio di questa prelibatezza: i proventi ricavati dal prodotto dedicato a San Gennaro, infatti, andranno direttamente a favore della Onlus Tabita, realtà che da anni offre assistenza alle persone disagiate, senza fissa dimora e tossicodipendenti.

“Il colore rosso dei lamponi selvatici ricorda il sangue del Santo, la polvere di liquirizia calabra per le sue origini natali, le scaglie d’oro rappresentano il tesoro del patrono e, infine, il nome del prodotto che richiama il miracolo che avviene proprio ogni 19 settembre” – ha spiegato Cannavino.

Presentato per la prima volta nel 2021 al concorso San Gennà…Un dolce per San Gennaro, O’ Miraculo utilizza un packaging che riproduce la famosa teca del tesoro di San Gennaro, realizzata interamente a mano dall’artigiano Salvatore Imbimbo dell’azienda Starpack.