Nella Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio di Capodimonte, a Napoli, è stato inaugurato il primo candeliere digitale della Campania: uno strumento all’avanguardia che consentirà ai fedeli di tutto il mondo di accendere la loro candela votiva anche a distanza, chiedendo così la grazia attraverso una app.
Il candeliere digitale è stato presentato nella mattinata di ieri, presso la Cripta della Basilica. Si tratta di un’iniziativa innovativa, prodotta dalla Luzea, fortemente voluta dalla Fondazione Dominus Jesus con il supporto di Confesercenti Campania e la collaborazione della Diocesi di Napoli.
Attraverso una app, scaricabile sia da Google Play che da Apple Store, chiunque tramite una donazione può scegliere la propria chiesa di riferimento e accendere a distanza una luce “effetto fiamma” delle candele. L’intero processo può essere seguito dal fedele in diretta streaming, grazie ad una webcam posta sul candeliere.
Il sistema ideato da Luzea funziona in maniera molto semplice, consumando pochissima elettricità ed è già stato installato in altre grandi città europee come Madrid e Malaga, Livorno, Nettuno e Como. Con l’installazione partenopea anche la Campania potrà contare su questa nuovo strumento che mette le potenzialità della tecnologia al servizio del culto religioso.
Tanti fedeli, affetti da patologie o che per altri motivi non possono recarsi fisicamente in chiesa, potranno effettuare donazioni e compiere il tradizionale rito dell’accensione delle candele, provando quasi la stessa sensazione di trovarsi all’interno del luogo sacro. Ma il candeliere è anche un modo per connettere il mondo intero, dando linfa al turismo religioso.
“Era necessario attivare anche questo tipo di opportunità. Il turismo religioso sul nostro territorio è forte. In Italia c’è il Vaticano e l’anno prossimo inizierà il Giubileo. Riteniamo che questo connubio culto-turismo possa fare bene alla nostra terra perché i turisti sono la vera ricchezza del nostro territorio” – ha dichiarato Vincenzo Schiavo, vicepresidente della Fondazione Dominus Jesus e presidente Confesercenti Campania, nel corso della conferenza.
“Il candeliere collegato alla sua applicazione illuminerà la fede di tutti i pellegrini sparsi nel mondo. Avranno modo di conoscere questa chiesa e conseguentemente le meraviglie del nostro territorio. A Napoli e in Campania abbiamo tanta bellezza. A volte siamo portati a guardare con la lente di ingrandimento le cose che non funzionano. Dovremmo essere più generosi con la nostra città che è così ricca di cultura. Quello delle chiese di Napoli è un patrimonio enorme, quotidianamente difeso dai sacerdoti. Dobbiamo mettere le nostre chiese in vetrina e mostrarle al mondo” – ha concluso.
“La tecnologia legata al culto? Tutto viene da Dio e se saggiamente vissuto porta al creatore. E’ la prima volta in Campania per una installazione del genere ma in realtà abbiamo come iniziatore di questo tipo di iniziative addirittura Gesù che nel Vangelo utilizza la realtà e i mezzi del momento, le situazioni concrete per poter dare il buon annuncio. Questa realtà digitale ci aiuta a tener viva la fede e fare in modo che coloro che intendono sentirsi ancora più vicini al trascendente, attraverso le immagini e accendendo una candela da lontano, possano realizzare tutto questo” – è il commento di Don Nicola Longobardi, parroco della Basilica.