Ad aggiudicarsi la gara d’appalto per lo spazio di ristorazione all’interno del Padiglione Italia dell’Expo di Milano del 2015 è stata un’associazione di imprese Campana. La “Ecco Pizza e Pasta” è, infatti, un raggruppamento di imprese formato da Ep e Sire (due grandi aziende sul piano nazionale ed internazionale) e da industrie alimentari nostrane come Basso Fedele e figli (oli alimentari), Agritalia (dieta mediterranea), Villa Massa (limoncello), Dolceria Acquaviva (pasticceria napoletana) e Molino Caputo (farina).
Compito dell’associazione all’Expo sarà quello di raccontare la storia dei due prodotti più rappresentativi e famosi di Italia: pasta e pizza, appunto.
Alla presentazione del progetto Diana Bracco, Presidente di Expo e Commissario del Padiglione Italia, ha commentato:”È bello che queste aziende abbiano creato per Padiglione Italia un nuovo brand italiano che verrà usato nel mondo, a partire dal Medio Oriente, sede dell’Esposizione universale del 2020. E’ una giornata importante – sottolinea – che conferma come le imprese italiane, da Nord a Sud, credono a Expo.”
Bracco ha tenuto a precisare che verrà data massima importanza a “Ecco Pasta e Pizza” per consentire la presentazione migliore possibile.
A quanto sembra si è verificato di nuovo quanto accaduto per i numerosi tesori archeologici del Sud “trasferiti” a Milano per far da vetrina all’Expo. Adesso è toccato alla nostra cucina e ai nostri prodotti. Come al solito, chi disprezza e getta fango sulla nostra terra, prima o poi finisce per rubare o invidiare quanto di bello c’è.