“Adotta una strada” il nuovo progetto che autotassa i cittadini
Ott 08, 2014 - Emanuela Mastrocinque
C’è chi adotta un cucciolo, chi un bambino a distanza e chi invece una strada. Questa l’idea del Comune di Napoli che, ancora una volta, si industria come può vista la mancanza di un fondo pubblico da investire nella ristrutturazione delle strade. Le casse comunali si sa, sono al verde, così per aggirare l’annoso problema delle strade perennemente dissestate, l’amministrazione ha dato vita al progetto “Adotta una strada” presentato ieri a Palazzo San Giacomo dall’assessore alle Politiche Urbane, Urbanistica e Beni Comuni, Carmine Piscopo e dall’assessore alle Infrastrutture Mario Calabrese.
L’idea è quella di coinvolgere anche i privati nella manutenzione delle strade napoletane. Gli interventi possibili, per praticità, sono stati divisi in due fasce di investimento: quelli pari o inferiori ai 15mila euro e quelli superiori a questa cifra.
Per gli interventi al di sotto dei 15mila euro, i singoli cittadini potranno muoversi individualmente, mentre nel secondo caso, i benefattori dovranno organizzarsi sotto forma di Comitato civico.
De Magistris, attualmente nell‘occhio del ciclone per via della contorta faccenda giudiziaria in cui si trova coinvolto, ha così commentato la questione: “Dobbiamo ricordare che Napoli è la città con il numero maggiore di spazi pubblici adottati. Siamo stati i primi a far partecipare i privati ai progetti della città”.
Il progetto mira a responsabilizzare i cittadini attraverso la partecipazione e la condivisione degli spazi comuni. Un’idea che, con un po’ di lungimiranza, potrebbe rivelarsi vincente sia per le amministrazioni che per i singoli cittadini finalmente chiamati in causa nella gestione e nella cura della cosa pubblica.