Questa notte a Napoli, nel quartiere Scampia, è stato arrestato Gaetano Angrisano, ritenuto un elemento di spicco del clan Vanella Grassi nonché uno dei nomi inseriti nella lista dei 100 latitanti più pericolosi d’Italia del Ministero dell’Interno.
Considerato tra i reggenti del clan che ha fatto del lotto G di Scampia la sua roccaforte, proprio lì il 31enne è stato catturato dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, nel bel mezzo di una festa.
I militari hanno seguito le sue tracce, svolgendo indagini tecniche e tradizionali, e quasi certi di trovarlo non lontano dal suo quartiere si sono recati sul posto. Oltre 250 carabinieri hanno letteralmente cinturato il lotto G per impedire a chiunque di entrarvi o uscirvi.
Hanno perquisito tutte le abitazioni a blocchi di edifici e lo hanno stanato. Era stato invitato ad una festa ma ha dovuto lasciare amici e parenti subito dopo la torta. Il 31enne è stato trasferito nel carcere di Secondigliano dove si trova attualmente.
Si tratta del 15esimo latitante arrestato quest’anno. Stando a quanto reso noto, sarebbe sfuggito alle manette per oltre un anno e mezzo, nonostante una condanna a 10 anni di reclusione pendente per associazione a delinquere, finalizzata al traffico di stupefacenti.
Soltanto lo scorso aprile si annunciava la cattura di un altro super latitante: Pasquale Bonavota di 49 anni, anche lui inserito nel programma speciale di ricerca del Ministero dell’Interno in quanto destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, nell’ambito dell’indagine Rinascita, dal Tribunale di Catanzaro.
Un arresto che ha seguito di poco quello di un altro dei latitanti più ricercati d’Italia ovvero Matteo Messina Denaro, raggiunto dai carabinieri lo scorso gennaio e morto il 25 settembre dello stesso anno all’ospedale San Salvatore.