In un mondo sempre più digitale in cui abbiamo miliardi di smartphone e di pc a disposizione, l’intrattenimento è, per forza di cose, completamente cambiato adattandosi a uno stile di vita tecnologico e sempre più personalizzato. Capiamo insieme come ci si diverte online.
Negli ultimi 10 anni, da quando cioè smartphone e tablet sono diventati oggetti super popolari, l’intrattenimento è cambiato creando, a immagine e dimensione di un pubblico tecnologico, piattaforme di svago. Se da una parte le migliori slot con soldi veri, ormai diffuse e facilmente accessibili, fanno la fortuna di coloro che sono appassionati d’azzardo, dall’altra siti come Disney +, Netflix, Prime Video, Now Tv e altre, sono l’oggetto del desiderio dei tanti amanti del cinema e delle serie tv. Il tutto, sia slot con soldi veri che piattaforme di entertainment, estremamente semplificato, veloce, a portata di clic e, soprattutto, utilizzabile ovunque ci si trovi e a qualunque ora lo si voglia.
Ecco, questo è solo uno degli ambiziosi obiettivi che un visionario come Steve Jobs aveva dichiarato nella sua, indimenticabile, presentazione del primo iPhone: un vero e proprio computer in tasca, che possa essere usato da tutti e che non serva solo a telefonare o a mandare messaggi ma che sia una summa tecnologica in grado di soddisfare ogni nostra esigenza. A dire il vero, nonostante queste premesse, le cose sono andate ben oltre le aspettative del genio californiano con una serie di app e di siti pensati apposta per intrattenere le persone non solo nel tempo libero ma anche tra un impegno e un altro, graficamente impeccabili e con interfacce così intellegibili da essere a prova di bimbo.
La vera rivoluzione legata all’intrattenimento digitale è, comunque, la composizione personalizzata del palinsesto di ogni sito o portale ci interessi. Ci si trovi in un casinò online soldi veri, giocando in rete una partita in un videogame, guardando la serie preferita su Netflix, ognuno può decidere cosa vedere, cosa giocare, quando farlo, quando stopparsi, se scegliere un altro titolo, se saltare un paio di puntate, se tornare indietro, ecc. Qualcosa che, fino a qualche decennio fa, era completamente impensabile.
Nessuno mai, infatti, avrebbe immaginato di poter riavvolgere virtualmente il nastro di una serie e rivederla all’infinito, nessuno avrebbe pensato che sarebbe stato possibile iniziare un film alle 4 del mattino per poi stopparlo 10 minuti dopo e ricominciarlo dopo un mese. La televisione, la grande maestra, aveva imposto, a nonni e a genitori, orari precisi, scanditi da programmi altrettanto precisi. La famosa frase “a letto dopo Carosello” non era un modo di dire ma una maniera di concludere la giornata, per i più piccini, dopo aver visto la trasmissione di punta della prima serata. Ora come ora, visto anche il crollo della tv generalista, nessuno aspetta le 21 per il film del lunedì sera e quasi nessuno si prepara per uscire di casa e andare in sala giochi a puntare una slot soldi veri.
Tutto è a nostra disposizione quando vogliamo e ovunque noi ci si trovi, sia esso l’ufficio, il divano, il letto, il luogo di vacanza. E agli orari che preferiamo, senza dover sottostare a nessun programma che non sia il nostro. Insomma, mediaticamente, è un cambiamento epocale da cui, molto probabilmente, non si tornerà indietro, un vero e proprio prodromo di quella “seconda vita virtuale” a cui Zuckerberg, fondatore di Facebook e proprietario di Meta, ha dato il nome di metaverso e che, irrimediabilmente, sconvolgerà le nostre vite ancor di più. Staremo a vedere.