Threads è arrivato in Italia e negli altri paesi dell’Unione Europea lo scorso 14 dicembre, rendendo così globale la guerra di Meta a Twitter. Il social dell’uccellino, acquistato da Elon Musk e rinominato X, è il diretto concorrente prescelto da Threads per inserirsi in una fetta di mercato che potrebbe diventare sempre più ghiotta visto il grande numero di utenti perso da Twitter con il passaggio di proprietà e la nuova linea dettata dal proprietario di Tesla.
Non a caso Mark Zuckerberg ha definito Threads una “sorta di Instagram in cui le immagini vengono sostituite dalle parole”. Ed infatti l’iscrizione al nuovo social può essere effettuata soltanto se si ha già un profilo Instagram, dal quale si possono tra l’altro trasferire tutte le informazioni personali, eccetto ovviamente le immagini ed i reels pubblicati poiché il fulcro di Threads è costituito appunto dalle parole. Se non fosse così, sarebbe un doppione inspiegabile di Instagram.
Attraverso Threads si possono dunque condividere messaggi di testo ed avviare conversazioni pubbliche, con la possibilità di aggiungere delle immagini e dei video, proprio come su Twitter. Si tratta di un termine inglese che significa flusso, il quale, specialmente nei forum in voga un po’ di tempo fa, identificava una discussione o un argomento di conversazione tra i diversi utenti. Una sorta di dialogo collettivo dove ognuno può ed è chiamato ad esprimere la propria opinione, o semplicemente leggere quelle altrui.
Sul social Threads possono essere postati messaggi fino a 500 caratteri – il limite è un’altra similitudine che ha con Twitter, sebbene sia meno stringente – oltre a foto, video della durata non superiore ai 5 minuti, link e una novità assoluta come gli audio sulla falsa riga di WhatsApp, altra piattaforma di proprietà del colosso Meta. Altra funzionalità interessante è costituita dalla possibilità di usarlo senza un profilo, ovvero in modalità anonima dove è possibile soltanto leggere cosa scrivono gli altri, senza possibilità di interagire.
Threads dà la possibilità di esplorare il feed consigliato – Per te – basato sui suggerimenti dell’algoritmo, così come quello creato dai profili degli utenti seguiti – Segui già. È possibile inserire hashtag, modificare i messaggi dopo averli pubblicati, mettere il like o ripubblicare contenuti, rispondere e partecipare a conversazioni.
In appena una settimana dal lancio milioni di italiani hanno scaricato l’applicazione, un successo analogo a quello negli Stati Uniti dove furono 70 i milioni di profili creati a distanza di 24 ore dal lancio, avvenuto il 5 luglio 2023. In pochissimo tempo però il social network avrebbe perso circa il 97% degli utenti attivi, un calo fisiologico e naturale. Quale sarà il destino Threads?