Sono in aumento i casi di bronchiolite in Italia, l’infezione virale che colpisce in particolare i bambini, soprattutto i neonati di pochi mesi: di seguito la guida su come riconoscerla e gestirla, partendo dai sintomi e dai casi che necessitano il trasferimento in ospedale.
“I numeri dei casi di bronchioliti in Italia sono ancora un po’ oscillanti ma stanno mediamente crescendo. Non abbiamo ancora raggiunto il picco e non è facilissimo prevedere quando questo accadrà. Analizzando i dati degli altri Paesi, valutando la curva epidemiologica e confrontandola con quella dello scorso anno, ci aspettiamo l’apice tra 2 o 3 settimane“ – ha dichiarato all’Adnkronos il dottor Andrea Dotta, componente del direttivo di Società Italiana di Neonatologia e responsabile della Terapia Intensiva neonatale dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
La bronchiolite è una infezione virale acuta che colpisce il sistema respiratorio dei bambini di età inferiore ad un anno e comunque con maggior incidenza nei primi 6 mesi di vita e nei mesi compresi tra novembre e marzo. Nel 75% dei casi il microrganismo più convolto è il virus respiratorio sinciziale (VRS) ma anche altri virus possono esserne la causa (come metapneumovirus, coronavirus, rinovirus, adenovirus, virus influenzali e parainfluenzali).
L’infezione avviene per contatto diretto con secrezioni infette (con una fase di contagio che dura dai 6 ai 10 giorni) e arriva a bronchi e bronchioli innescando un processo infiammatorio con aumento della produzione del muco e ostruzione delle vie aeree causando. Tra i sintomi scatenanti spiccano febbre e raffreddore che possono essere seguiti da tosse e difficoltà respiratorie con aumento della frequenza respiratoria.
Generalmente, l’infezione si risolve spontaneamente senza problemi in circa 7/12 giorni ma in alcuni casi può essere necessario il ricovero, soprattutto in caso di forme abbastanza gravi contratte da bambini di pochi mesi o in presenza di pazienti nati prematuri. La cosa fondamentale è rivolgersi sempre al proprio pediatra di riferimento che potrà prescrivere i farmaci più adatti al decorso della malattia.
Per prevenire la bronchiolite, inoltre, è utile seguire una serie di accorgimenti e norme igieniche: evitare di tenere a contatto i propri bimbi con altri bambini o adulti affetti da infezioni delle vie aeree; lavarsi sempre le mani prima di toccare il bambino; favorire l’allattamento al seno e fornire una quantità adeguata di liquidi; fare frequenti lavaggi nasali con soluzione fisiologica o ipertonica; non fumare in casa.