Oggi l’ultimo saluto a Luciano Bifulco: l’imprenditore morto a 40 anni, lascia 3 bambini


Si terranno questa mattina a Ottaviano, nella parrocchia San Gennarello, i funerali di Luciano Bifulco, il noto macellaio e ristoratore a capo della celebre braceria morto a soli 40 anni, lasciando sua moglie e i loro tre bambini.

A Ottaviano i funerali di Luciano Bifulco, morto a 40 anni

Un grave lutto per il mondo della ristorazione e l’intero territorio napoletano dove Luciano si era affermato per l’eccellenza delle sue carni con la Braceria Bifulco e Bifulco Exclusive, oltre a confermarsi come fornitore selezionato dai migliori chef.

Le cause della morte, avvenuta nel giorno della vigilia di Natale, non sono state rese del tutto note. C’è chi ha parlato dell’ipotesi di decesso per incidente stradale ma pare, invece, che il 40enne sia giunto in ospedale con una ferita da taglio, in linea con la pista del suicidio volontario.

I funerali partiranno alle 11:30 di oggi, 29 dicembre, da casa Bifulco e proseguiranno presso la parrocchia San Gennarello di Ottaviano per il rito funebre. Proprio il parroco Raffaele Rianna ha voluto ricordare Luciano dedicandogli un post sui social.

“Dopo giorni intensi e interminabili, è giunto il momento di dare l’ultimo saluto al caro Luciano Bifulco. La sua improvvisa scomparsa ha gettato un velo di dolore su di noi, lasciandoci nello sconcerto più assoluto” – ha scritto don Rianna.

“Luciano, figlio della nostra terra, ha lasciato un segno indelebile nei nostri cuori. La sua genialità lavorativa, la lungimiranza che ha dimostrato nel suo cammino imprenditoriale, sono testimonianze tangibili del talento che Dio gli ha donato. Luciano amava profondamente la sua terra. Portava con sé l’amore per il suo luogo di nascita in ogni azione e decisione. Questo amore si traduceva in relazioni pronte e gioiose e in un profondo rispetto per la comunità di San Gennarello che oggi si stringe alla famiglia in queste ore di dolore“.

Adesso affidiamo Luciano nelle mani di Dio con il cuore pesante e la mente piena di perché. Ma nel nostro dolore cerchiamo consolazione nella certezza della vita eterna promessa da Gesù. ‘Questa è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in Lui abbia la vita eterna; io lo resusciterò nell’ultimo giorno’. Sia questa la nostra preghiera, sia questa promessa a dare sollievo al nostro cuore e senso alla nostra vita”.

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