Si terranno nel pomeriggio di oggi, 4 gennaio, i funerali di Concetta Russo, la donna uccisa da un proiettile mentre festeggiava il Capodanno con i familiari in un appartamento situato nel centro di Afragola, in provincia di Napoli.
In tanti si riuniranno nella chiesa di San Marco dell’Olmo vecchio dove alle 16 si celebrerà il rito funebre per la 55enne, raggiunta alla testa da un proiettile esploso dalla pistola maneggiata dal nipote, un 46enne attualmente in arresto con l’accusa di omicidio colposo.
“Sono stato io ma è stato un incidente” – queste le parole dell’arrestato durante l’interrogatorio con i carabinieri. Stando alla sua ricostruzione, il colpo sarebbe partito per sbaglio dall’arma (detenuta illegalmente e risultata rubata) tirata fuori per mostrarla ai parenti. Convinto che la pistola fosse scarica, avendola svuotata, non si sarebbe accorto del colpo mortale, probabilmente rimasto in canna a sua insaputa.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, la stessa Concetta, prima di morire, per rimproverarlo di aver tirato fuori l’arma durante i festeggiamenti avrebbe esclamato: “Ma cosa stai facendo”. Poco dopo, direttamente al tavolo dove era seduta, sarebbe stata raggiunta alla testa dal proiettile. A nulla sarebbe servita la corsa all’ospedale Cardarelli di Napoli: il cuore della 55enne ha smesso di battere per le gravi lesioni riportate.
La donna, napoletana d’origine, risiedeva a Pantigliate, nel Milanese, con suo marito e i due figli. Era tornata in Campania per festeggiare l’arrivo del nuovo anno insieme ai familiari, appoggiandosi nell’appartamento di via Plebiscito di proprietà del nipote, anche lui residente al Nord.
“Mi mancherai. Sei e sarai la cosa più importante per me. Ti amo mamma. Resterai sempre nel mio cuore come mia prima donna” – ha scritto uno dei figli della vittima sui social, postando una foto che lo ritrae insieme a sua madre.