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Pizza all’ananas, Sorbillo: “La porto a Milano, internazionale e aperta. Lì sarà apprezzata”

Non è stata ben vista a Napoli la new entry del menù di Gino Sorbillo, la versione partenopea della pizza all’ananas americana, e incassando le polemiche, il maestro pizzaiolo ha riposto le speranze nei suoi locali di Milano: è lì che, a sua detta, il prodotto decollerebbe.

Pizza all’ananas, Sorbillo: “La porto a Milano, lì sarà apprezzata”

“A giorni la mia pizza all’ananas arriverà a Milano. La inserirò in tutti i miei cinque locali. Milano, così internazionale e aperta alle novità, non potrà che apprezzarla. Se non altro per curiosità” – ha detto Sorbillo nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno.

Parole che suonano quasi come un attacco ai napoletani che non hanno saputo apprezzare la sua novità, molto probabilmente rifiutandosi di assaggiarla a priori. Più che di un atteggiamento di “chiusura” verso il nuovo, tuttavia, forse prevale quella voglia di non deturpare una radicata tradizione partenopea, famosa in tutto il mondo, tra le poche rimaste in piedi, facendo scomparire un altro pezzo di storia e identità culturale della città.

Un po’ come successo nel periodo natalizio per gli artigiani di San Gregorio Armeno che, per preservare l’eccellenza presepiale napoletana, si sono opposti fermamente all’apertura di locali alimentari e di street food che, aumentando vertiginosamente, avrebbero quasi relegato ai “templi” dei pastori e dell’arte napoletana un ruolo di secondo piano.

Motivazioni che lo stesso Sorbillo pare aver compreso, accettando le polemiche dei napoletani e spostando altrove l’attenzione per la sua pizza all’ananas: “La mia filosofia è restare democratico, nessuna mia pizza è inaccessibile. A Napoli quella all’ananas costa 7 euro, a Milano sto valutando di metterla qualche euro in più perché è una città dai costi differenti”.

“Per esempio nel mio locale Lievito Madre al Duomo una Marinara viene 7,40 euro, una Margherita 9,90. A Napoli il prezzo è ancora 5 euro. Ma, ripeto, le due città non sono uguali nel costo della vita – ha concluso.

Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione. Amo scrivere della mia città e dell'eccellenza che la connota da sempre