Dal 29 gennaio in prima serata su Rai 2 andrà in onda Mad in Italy, l’ex Made in Sud che torna in tv con una veste del tutto rinnovata, a partire dal titolo, ospitando non solo ospiti meridionali ma anche settentrionali.
Alla conduzione ci sarà il duo di Gigi e Ross accompagnato da Elisabetta Gregoraci, con Stefano Palatresi che si dedicherà alla colonna sonora. Grande assente il famoso dj del programma, Frank Carpentieri, scomparso lo scorso settembre dopo aver combattuto a lungo contro un tumore.
Sul palco dell’Auditorium degli studi Rai di Napoli si alterneranno diversi comici provenienti da tutta Italia regalando al pubblico sei puntate di risate e divertimento. Uno spettacolo ricco di ospiti, sketch, musica, personaggi e monologhi con protagonisti gli artisti già noti alla platea affiancati da alcune new entry.
Tra i nomi già confermati anche per questa edizione ci sono: Vincenzo Albano, Mago Paris, Pablo e Pedro, Gli Arteteca, Ciro Giustiniani, Mino Abbacuccio, Mariano Bruno, Quartetto Cera e Laura Magni. Tra i nuovi ingressi: Luce Pellicani, Omar Pirovano, Max Gallicani, Max Sammaritani e Marco Turano.
Mad in Italy è una produzione Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con Tunnel Produzioni. E’ un programma di Antonio Azzalini, Federico Andreotti, Dario Baudini, Antonio De Luca, Massimo Dimunno, Nando Mormone, Alessio Tagliento. La regia è di Andrea Fantonelli.
Made in Sud era forse l’unico show comico interamente dedicato a Napoli e al Meridione, un prodotto unico nel suo genere che forse proprio per questo ha raggiunto vette di ascolti record, riscuotendo grande successo. Un vero e proprio colosso della tv, almeno fino all’ultima edizione.
A differenza degli anni precedenti, infatti, con l’edizione 2022 con Clementino, Lorella Boccia e Maurizio Casagrande alla conduzione, le percentuali di share sono progressivamente calate, non decollando nemmeno sul gran finale. L’ultima puntata non è riuscita a raggiungere nemmeno il milione di spettatori. Dunque, un’edizione già partita in maniera turbolenta con l’assenza, a turno, dei tre conduttori causa covid.
Sarà stato forse questo “flop” a spingere gli autori a rivedere il format del programma? Ma siamo sicuri che proprio snaturando la trasmissione dal suo tema principale – come si evince dal titolo che sposta l’attenzione dal Sud a tutta Italia – la situazione possa migliorare? Non resta altro che attendere la messa in onda del programma per scoprire tutte le novità che il programma riserverà e trarne le conclusioni.