Shoah, a Torre niente flash mob: “Noi siamo contro ogni orrore, ma il ministro ci ha imbavagliati”
Gen 29, 2024 - Giuseppe Mennella
Annullata la manifestazione pro Palestina a Torre del Greco inizialmente prevista per il 27 gennaio, un ristretto gruppo di organizzatori e simpatizzanti si è comunque dato appuntamento per creare un coordinamento per le prossime iniziative.
Manifestazione pro Palestina, rinviato il flash mob
Alla fine in piazza ci sono andati lo stesso gli organizzatori dell’evento per la Palestina e per chiedere la pace in Medioriente, promosso da un gruppo di cittadini indipendenti di Torre del Greco: finito, insieme alle altre iniziative in giro per l’Italia coincidenti con il Giorno della Memoria del 27 gennaio, sotto l’attenzione del Ministero dell’Interno per l'”inopportunità” di far coincidere una protesta contro l’azione militare israeliana e la commemorazione dell’apertura dei cancelli di Auschwitz.
“A scuola ci hanno sempre insegnato che gli orrori della Shoah non si dovevano ripetere: invece oggi assistiamo 24 ore su 24 a quello che la corte internazionale di giustizia ha ritenuto plausibile essere un genocidio“ spiega Ciro Izzo, primo promotore della manifestazione.
E precisa: “Il nostro intento era rilanciare e non sminuire l’orrore dell’Olocausto, affinché ciò che è accaduto alla comunità ebraica ma anche agli oppositori politici, ad altre minoranze e agli omosessuali non si ripeta davvero mai più, nè in Palestina nè negli altri conflitti in corso in giro per il mondo, in particolare in Africa: invece ringraziamo il ministro per il bavaglio”.
Si raccolgono firme per una legge d’iniziativa popolare
Una presenza in piazza, seppure in numero ristrettissimo, per ribadire anche l’intento assolutamente pacifico della giornata: “Siamo comunque qui per salutare alcuni amici che ci hanno dato il loro supporto e la loro vicinanza, che si sono uniti per dire basta alla guerra, ed anche per assicurarci che non vi sia alcun problema di alcun tipo, visto l’annullamento a poche ore dalla manifestazione dopo il grande tam tam mediatico e via web che c’era stato”.
L’occasione è stata utile per rilanciare l’idea di una nuova manifestazione, che senza ostacoli ed inopportunità possa abbracciare anche altre associazioni cittadine e gruppi uniti dallo stesso intento. In primis, l’appoggio alla proposta di legge di iniziativa popolare per il riconoscimento dello Stato di Palestina, lanciata dall’Associazione “Schierarsi”.