Martedì 20 febbraio, alle 12.15, nella sede di piazzale Tecchio dell’Università Federico II di Napoli sarà conferita la Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica per l’Energia e l’Ambiente alla memoria di Fulvio Filace, il ragazzo di San Giorgio a Cremano morto a 25 anni lo scorso giugno a seguito dell’esplosione dell’auto sperimentale che stava testando insieme alla ricercatrice dell’Istituto STEMS del CNR, Maria Vittoria Prati, avvenuta in tangenziale.
La cerimonia per omaggiare il giovane tirocinante deceduto si terrà alle 12:15 nell’Aula Magna “L. Massimilla” della sede universitaria di piazzale Tecchio. A presentare la carriera accademica dell’ex studente sarà il coordinatore del corso di laurea magistrale IMEA e tutor di Fulvio, il professore Fabio Bozza.
Seguirà, poi, la proclamazione e l’intervento del rettore Matteo Lorito. Prenderanno parola anche i rappresentanti degli studenti e alcuni familiari di Filace, colpiti dalla improvvisa e prematura perdita del 25enne.
Fulvio era un ragazzo di 25 anni, residente in San Giorgio a Cremano, primo di tre figli e prossimo alla laurea magistrale in Ingegneria Meccanica. Gli bastavano, infatti, pochi crediti per raggiungere quel sognato traguardo, tra questi quelli relativi al tirocinio che stava svolgendo presso il CNR di Napoli.
Una delle esercitazioni previste prevedeva proprio la prova dell’auto sperimentale ibrida in compagnia dell’ingegnere e prima ricercatrice dell’istituto, Maria Vittoria Prati. Un test finito, tuttavia, in tragedia in quanto l’auto avrebbe preso fuoco transitando sulla tangenziale di Napoli, probabilmente per la presenza di due bombole di ossigeno o materiale infiammabile presenti all’interno della vettura.
Fulvio sarebbe stato scaraventato fuori dall’auto mentre la Prati, che era al volante, ne sarebbe rimasta bloccata dentro. Entrambi, per le gravi ferite riportate, hanno perso la vita dopo giorni di ricovero.