Il Castello rischia di chiudere, il dolore dei dipendenti: “Vogliamo lavorare con dignità”
Feb 23, 2024 - Veronica Ronza
Hanno avviato una protesta e lanciato una petizione i dipendenti de La Sonrisa, il noto ristorante di Sant’Antonio Abate conosciuto anche con il nome di Castello delle Cerimonie, recentemente interessato da un provvedimento di confisca. In prima linea alcuni dei collaboratori più importanti e fidati di donna Imma, nonché volti noti della tv, Gaetano Davide e Ferdinando Romeo.
Castello delle Cerimonie, il dolore dei dipendenti per la confisca
“Non sono disposto a lavorare per un’altra persona. Noi siamo il Castello. Don Antonio ci ha insegnato a lavorare secondo il suo modo di accogliere le persone. Se il Castello esiste è grazie a lui. Don Antonio diceva ‘noi non accogliamo tutti da lord ma tutti da re’. Noi vogliamo lavorare, portare avanti la dignità delle nostre famiglie ma al Castello. Io non mi so vedere senza Castello. Spegnere quella luce che dà gioia a tutta Italia, chi se la prende questa responsabilità” – ha detto Gaetano Davide ai giornalisti che hanno documentato il corteo di sensibilizzazione che si è tenuto ieri in partenza dal locale stesso.
“Condividere con voi quello che ci sta succedendo è sinonimo di farvi partecipe come sempre della nostra vita, nel bene e nel male. Condividere significa dividere tutto. Noi difenderemo il nostro amato diritto al lavoro che da 40 anni dà dignità alle proprie famiglie” – aveva scritto sui social pochi giorni fa, invitando la popolazione a prendere parte alla protesta.
A seguito della sentenza della Corte di Cassazione, che sancisce il passaggio della struttura nelle mani del Comune di Sant’Antonio Abate, i dipendenti de La Sonrisa sono stati accolti anche dalla sindaca che ha mostrato loro vicinanza, attivandosi per dar loro risposte concrete. Al momento pare che il Castello possa continuare la sua attività ristorativa, ospitando ugualmente matrimoni, comunioni e battesimi in programma.