Si chiamava Salvatore Coppola l’ingegnere ucciso nella serata di ieri all’interno del parcheggio del supermercato Deco di San Giovanni a Teduccio (Napoli). Gli inquirenti stanno indagando sul suo passato da ex collaboratore di giustizia e sulle dinamiche che potrebbero essere alla base dell’agguato.

Chi era Salvatore Coppola: l’ingegnere ucciso a San Giovanni

“A San Giovanni a Teduccio, nel parcheggio del supermercato Deco, in corso Protopisani, un uomo è stato ucciso sparato al volto. Si tratta di un ex collaboratore di giustizia, Salvatore Coppola, che oltre dieci anni fa aveva rilasciato dichiarazioni sui clan della periferia orientale. Contro la vittima sarebbero stati esplosi diversi colpi di pistola, le modalità dell’omicidio farebbero pensare ad un agguato di stampo camorristico. Una sorta di esecuzione” – queste le parole del deputato Francesco Emilio Borrelli.

Salvatore Coppola, 63 anni, era un ingegnere di San Giovanni a Teduccio. Per un periodo avrebbe intrattenuto rapporti lavorativi con alcuni esponenti del clan Mazzarella, poi sarebbe diventato un collaboratore di giustizia. Avrebbe, infatti, preso parte ad una maxioperazione della Finanza che nel 2009 fece emergere speculazioni economiche malavitose legate all’edilizia e al settore immobiliare del Napoletano.

Da pentito, avrebbe svelato alcuni meccanismi che si celavano dietro gli investimenti immobiliari del sistema criminale. L’ingegnere avrebbe poi interrotto il suo percorso da collaboratore di giustizia. Proprio alcune pericolose vicende del suo passato potrebbero essere alla base dell’agguato che si è consumato nella serata di ieri quando Coppola, avvicinato da alcuni ignoti, sarebbe stato freddato con alcuni colpi di arma da fuoco che gli avrebbero trafitto il volto. Il tutto a pochi passi dall’entrata del supermercato.