Un’altra mattinata di ricerche alla centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana, che si è conclusa con la più tragica delle notizie: anche il corpo dell’ultimo disperso, Vincenzo Garzillo – il 68enne napoletano che si trovava sul posto per supervisionare le operazioni di riattivazione delle macchine – è stato ritrovato privo di vita. A renderlo noto è Rai News.
Una vera e propria strage che si è consumata nel pomeriggio del 9 aprile, intorno alle 15, quando la centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi sarebbe letteralmente esplosa, per cause ancora da accertare, facendo contare diverse vittime, ustionati gravi e dispersi. Con oggi il bilancio delle vittime sale a 7.
Fino a poche ore fa all’appello mancava un solo disperso: il napoletano Vincenzo Garzillo, un commissioning manager molto esperto, in pensione da circa un anno. Avrebbe prestato servizio presso l’Enel nella Centrale di Presenzano (in provincia di Caserta) occupandosi della riattivazione dei macchinari delle centrali idroelettriche, mansione che da un anno svolgeva per la Lab Engineering. Anche a Suviana era stato mandato come supervisore vista la sua radicata esperienza sul campo. Sarebbe il suo l’ultimo corpo ritrovato tra le macerie in queste ultime ore.
Dalle prime ore del mattino circa 200 persone si sono messe al lavoro per ritrovare il professionista partenopeo. Le ricerche si sono concentrate al piano meno 9 dell’impianto, sotto il livello del lago, proprio dove ieri sono stati recuperati i corpi di tre vittime. Per i familiari di Garzillo un altro giorno di speranza che, tuttavia, ha lasciato spazio a lacrime e dolore.
“Amore mio dove sei? Torna da noi”– è il commovente messaggio affidato ai social dalla moglie Patrizia nelle giornate precedenti. In un’intervista rilasciata a Il Mattino aveva poi raccontato la grande passione del marito per il suo lavoro: nonostante fosse in pensione, avrebbe continuato ad accettare le consulenze che l’azienda gli proponeva facendo affidamento sulle sue qualità di eccellente professionista.