Fabio Orefice, il pregiudicato ferito a giovedì scorso a Pianura accusato di aver minacciato di morte i mandanti dell’agguato sulla propria bacheca Facebook, è stato interrogato questa mattina dagli uomini della Squadra Mobile.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e genero di uno dei principali boss di Pianura, dopo aver postato una foto delle sue ferite, ha commentato così «Il leone è ferito ma non è morto, già sto alzato. Aprite bene gli occhi che per chiuderli non ci vuole niente. Avita muriii».
Fausto Lamparelli, dopo aver avviatole prime indagini ha ritenuto necessario interrogare Orefice che però, non ha mostrato alcuna volontà di collaborazione. Intanto al commissariato San Paolo l’associazione Sos racket ha fatto pervenire tutto il materiale in possesso utili all’indagine.