Il presidente del CONI Malagò in visita a viale Europa: “Ci vediamo ad ottobre per la prima pietra”

Il presidente del CONI Giovanni Malagò a Torre del Greco per visionare aree e progetti dei nuovi impianti sportivi


Il presidente del CONI Giovanni Malagò è stato in visita a Torre del Greco, in viale Europa, nel pomeriggio di oggi 13 maggio: un sopralluogo decisamente positivo nell’area che dovrebbe ospitare il nuovo centro sportivo cittadino con piscina, palazzetto dello sport e l’attesissimo stadio.

Malagò a Torre del Greco “benedice” il progetto in viale Europa

È giunto nella radura di viale Europa dove, nelle intenzioni dell’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Mennella, dovrebbe sorgere un centro sportivo cittadino con palazzetto dello sport, piscina ed uno stadio da calcio da 6.000 posti pronto ad ospitare match di serie B: ad attenderlo, oltre al primo cittadino, una folta delegazione dell’amministrazione comunale tra cui il vicesindaco Michele Polese, la consigliera Valentina Ascione ed i tecnici responsabili del progetto.

“Sicuramente il panorama è bellissimo”, ha esclamato appena sceso dall’auto Giovanni Malagò, presidente del più alto organo sportivo italiano, il CONI, dal 2013 ed ex giocatore di calcio a 5. L’area di viale Europa sulla quale, in lontananza ma non troppo, domina il Vesuvio, è ancora un prato in parte fiorito ed in parte un’area invasa dalla fitta vegetazione: bisogna giocare di fantasia per immaginare che qui, da qui a qualche anno, dovrebbero sorgere tre impianti sportivi che la città del corallo attende da diversi decenni.

malagò cammeo assocoral

Una targa con un cammeo realizzata dagli artigiani Assocoral per il presidente Malagò

Presidente CONI: “A Torre non ci sono ancora piscine comunali? Incredibile!”

Il progetto ha suscitato la curiosità di Malagò che ha anche posto domande abbastanza specifiche al sindaco Mennella: “A chi appartiene l’area? Come è stato finanziato il progetto?  Quante piscine e palazzetti ci sono già a Torre del Greco?“. Il primo cittadino ha spiegato che l’area è di proprietà comunale, che esistono già fondi allocati per il palazzetto e per l’impianto natatorio mentre per lo stadio, la voce di spesa più importante, potrebbe essere realizzato interamente con le finanze comunali ma si sta lavorando per ottenere cofinanziamenti esterni, magari proprio attraverso il CONI.

Per quanto riguarda gli impianti già esistenti, Malagò è rimasto sbigottito dal sentire che a Torre del Greco, per 80 mila abitanti non esiste nemmeno una piscina comunale e l’unica struttura sportiva oltre allo stadio Liguori è la tensostruttura comunale La Salle, le cui inadeguate condizioni sono ben note alle associazioni sportive che ne fanno uso.

Strutture promesse da 40 anni: forse è la volta buona

Una situazione incredibile: nello scorso anno l’Italia è stato il paese europeo che ha ottenuto i maggiori risultati sportivi e, al contempo, siamo ultimi per qualità e numero degli impianti”, ha dichiarato Malagò, “alla luce dell’assenza di altre strutture sportive, il progetto presentato oggi assume un’importanza ancora maggiore.

Un paradosso accentuato nelle regioni del sud: a Torre del Greco, la promessa di strutture ha ormai “fatto la muffa”, le promesse per un nuovo stadio sono vecchie di 40 anni e molti cittadini, a dispetto dell’autorevole visita odierna, sono ancora sfiduciati.

Ma a caricare di speranza i cittadini torresi è lo stesso numero uno del Comitato Olimpico Nazionale che si “autoinvita” per la posa della prima pietra: Ci vediamo a fine settembre, inizio ottobre”, dichiara. Il sindaco conferma e rinnova l’appuntamento. Che sia davvero la volta buona?

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