Festa dei Quattro Altari 2024, presentazione ufficiale: ecco il logo ed i nomi degli artisti
Mag 23, 2024 - Giuseppe Mennella
Torna la Festa dei Quattro Altari a Torre del Greco: presentata ufficialmente l’edizione 2024 in un incontro a Palazzo Baronale. Nuovo logo, un lungo calendario di eventi: arte, preghiera e spettacoli nell’attesissimo ritorno dell'”uttava”.
Festa dei Quattro Altari, edizione 2024 presentata a Palazzo Baronale
Una tradizione tutta corallina, che affonda le sue radici nei secoli e nella memoria collettiva di intere generazioni. Una festa che mischia il sacro ed il profano, il Corpus Domini ed il riscatto baronale della città di Torre del Greco: palcoscenico a cielo aperto per i migliori artisti della tradizione torrese, capaci di riprodurre bozzetti su dipinti grandi quanto palazzi e larghi come strade. Ai loro piedi, la somma espressione dell’arte floreale, altro simbolo cittadino, che da magia della natura diventa opera da ammirare incantati.
Un ritorno che è stato bandiera elettorale della coalizione guidata da Luigi Mennella, oggi sindaco, e che è stato ufficialmente presentato oggi a Palazzo Baronale. La festa, tra le più amate dai torresi, sbarca nel terzo millennio, tra nuove norme di sicurezza, con intere generazioni di giovani fino ai 20 anni che l’hanno vissuta solo attraverso i racconti di genitori e nonni: un patrimonio di memoria che l’amministrazione intende recuperare mettendo proprio i giovani al centro degli eventi preparatori.
Un logo per la festa, connessione tra passato e presente
Il logo, realizzato dal grafico torrese Antonio Di Rosa: tra i suoi tanti lavori, il logo per gli 800 anni dell’Università Federico II di Napoli. Il concept nasce da una ricerca storica che ha portato Di Rosa a trovare un manifesto dell’edizione 1967 realizzato dal maestro Ciro Adrian Ciavolino. “Volevamo creare un ponte tra il passato ed il presente, catturando elementi del passato per trasmetterli alle generazioni che non hanno mai conosciuto la festa”.
Il logo di oggi, e di domani, che sarà utilizzato anche su prodotti marketing come magliette e shopper, rappresenta 4 altari stilizzati in rettangoli stretti, sui quali sopra campeggiano 4 simboli geometrici a rappresentanza di diversi elementi della festa: i 4 punti della città nei quali saranno realizzati gli altari, il riferimento religioso con la forma dell’ostia, la forma dei tappeti floreali ed un richiamo storico al riscatto baronale. Sotto, un semicerchio che richiama la vista della città dal mare con il porto, il senso dell’abbraccio e della circolarità: richiamo alla ritualità ed al ritorno della tradizione.
Giovani al centro della festa, Mennella “Mi sento un pò medico”
Le generazioni che non hanno mai visto la festa saranno al centro di questo ritorno. A partire dall’evento che animerà i Mulini Marzoli nel prossimo weekend, 25 e 26 maggio 2024 e che vedrà coinvolti proprio i più giovani, studenti del territorio. Si chiama “Villaggio dell’identità”, l’evento nel quale le scuole torresi esporranno i loro lavori che raccontano il territorio. Vi sarà un omaggio al compianto maestro Raffaele De Maio, scenografo ed artista torrese che tanto si è speso per la Festa dei Quattro Altari e per la diffusione di questa tradizione nelle scuole.
Il 2 Giugno ricade invece il Corpus Domini, festività religiosa nella quale ricadeva tradizionalmente il weekend la festa dell'”uttava”. In occasione, il 1 giugno vi sarà una serata musicale con Ambrogio Sparagna, musicologo, intitolata “Corpo d’amore”, con canti e musiche devozionali della tradizione popolare legate proprio al Corpus Domini.
“Oggi questi ragazzi purtroppo non sanno nulla di questa festa e quindi hanno perso anche un pezzo della nostra storia. Oggi, oltre che sindaco ed avvocato mi sento anche un pò medico, con l’obiettivo di ‘iniettare’ questa tradizione nei più giovani, come un virus che possano a loro volta tramandare – sono le parole del primo cittadino – Ho ricevuto tantissimi messaggi di torresi che vivono lontani, in lacrime, che chiedevano il ritorno della festa ed oggi mi chiedono dettagli perché vogliono parteciparvi”.
Ad esporre i dettagli di questo ritorno della festa e degli eventi che precederanno è Luigi Di Luca, direttore artistico, che tocca tutti i punti che riguardano
Il consulente Madonna: “Ora una scuola per portare avanti quest’arte”
Resi pubblici i nomi degli artisti che realizzeranno le opere: Alfonso Raiola realizzerà l’altare di piazza Luigi Palomba, Filippo Romito, Francesco Scognamiglio e Antonio Amendola gli altri tre in fase di assegnazione per quanto riguarda le location. A fare i nomi è Luigi Madonna, consulente artistico della festa. Assegnati anche i bozzetti dei tappeti, che saranno realizzati da Raffaele Panariello, Antonio Caso, Vicenzo Borvin Borrelli e Sergio Eco.
Ma lo sguardo di Madonna è già al futuro: “Chi continuerà a realizzare altari e tappeti? Abbiamo ripreso la festa ma bisogna creare una scuola di artisti che possano imparare sul campo i segreti della realizzazione di altari di 400 mq e tappeti, una cosa tecnicamente per nulla semplice. Ogni tela è 4 x 2 metri, immaginate le conoscenze prospettiche che ci vogliono per realizzarli”.
Grande scommessa dell’amministrazione: la prima festa dell’era social
A 16 anni dall’ultima edizione, la Festa dei Quattro Altari torna in un mondo ed in una città totalmente cambiate: all’emigrazione endemica dei cittadini torresi si aggiunge il pendolarismo di lavoratori e studenti fuorisede, quelli che un’altra immortale tradizione cittadina, l’Immacolata, è in grado di richiamare ogni 8 Dicembre. Probabilmente, anche la nuova “uttava” avrà lo stesso appeal, oppure dovrà faticare per catturare l’affetto di una generazione che ha perso.
Sarà però anche la prima festa dell’era social, dei telefonini alzati per fotografare le enormi opere, delle decine e decine di stories che, c’è da scommetterci, invaderanno le pagine di ogni torrese verace. Ne è consapevole il sindaco Mennella che spera di ottenere benefici da questi nuovi strumenti di comunicazione proprio per diffondere la cultura della nuova festa: “Sono strumenti importanti, ma rinnovo in ogni occasione l’appello soprattutto ai più giovani, di farne un uso cosciente”.
Tra attesa e nostalgia, tra benaltrismo e compiacimento mancano circa 2 mesi all’evento e di sicuro sarà l’evento centrale dell’estate cittadina, contornato da appuntamenti che marcheranno la prima “vera” estate dell’amministrazione Mennella, che sta puntando tantissimo su cultura e (tentativi di) turismo. Ora è necessario attendere per scoprire se la scommessa sarà vinta o persa.