Si è spento all’età di 37 anni il pizzaiolo napoletano Luca De Marinis, morto a seguito di un tragico incidente avvenuto in California, dove viveva e lavorava.
Stando a quanto emerso, il 37enne si trovava a bordo della sua moto quando si sarebbe scontrato contro un’auto, perdendo la vita. Il decesso sarebbe stato confermato all’Inland Valley Hospital di Wildomar, dove sarebbe stato trasportato d’urgenza a seguito dello schianto.
Conosciuto da tutti come “il picchio”, De Marinis era originario di Napoli, del quartiere Camaldoli ed era diventato un pizzaiolo di stampo internazionale, aggiudicandosi il titolo di campione del mondo nel 2019. I suoi amici hanno organizzato una raccolta fondi, attiva su Go Fund Me, per coprire le spese di trasporto e riportare Luca a casa, nella sua città.
“La famiglia di Luca non ha chiesto nulla – tengono a precisare gli organizzatori della campagna – questa iniziativa è nata spontaneamente da alcuni amici che vogliono far sentire alla famiglia quanto amore il Picchio ha lasciato dietro di sé. Ogni donazione sarà un gesto di affetto e solidarietà, un modo per onorare la memoria del Picchio e mostrare alla sua famiglia che non sono soli”.
“Oggi un risveglio straziante, un dolore incontenibile. Un fratello di vita è andato via. Eri il sole amico mio, un sole splendente, la gioia di vivere, la determinazione di chi non si arrende mai e si riscriveva ogni volta che lo si richiedeva, la generosità di chi non risparmia aiuto e sostegno. Quante avventure insieme e che fortuna averle vissute. E solo pensare che ci eravamo sentiti prima di questa tragedia, almeno sai quanto ti ho sempre voluto bene fratello. Riposa in pace” – è il commovente post diffuso sui social da un’amica.
“Ciao amico mio, non ci posso credere che su questa terra ci sia una luce in meno. Sì, amico mio, tu brillavi di luce propria e facevi brillare chiunque stava al tuo fianco. A me hai dato tanto, sia tu che la tua famiglia, e per questo ti dico grazie di aver fatto parte della mia vita. Ti voglio bene picchio” – si legge in un’altra dedica.