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Turris, le prime parole di Capriola: “Siamo riusciti a fare tutto. Buona stagione!”

Animi più distesi in casa Turris dove la notizia della serata ha finalmente fatto tornare il respiro ai tanti tifosi corallini rimasti in apprensione per il tema iscrizione. Tema che sembrava risolto in mattinata (come stessa ammissione di alcuni personaggi cardine della vicenda alla nostra redazione) ma invece ha subito una brusca frenata nel primo pomeriggio causa alcuni ragionamenti sul da farsi. Alla fine la Turris è regolarmente iscritta e mostra la sua felicità il prossimo presidente dei corallini, Ettore Capriola, che nei prossimi giorni prenderà il posto lasciato dalla famiglia Colantonio.

Capriola esprime la propria felicità sui social. La Turris è regolarmente in Serie C

Decisivo l’intervento di Ettore Capriola e tutti i suoi soci e quello della BCP (chiave di questa iscrizione) che negli ultimi giorni hanno fatto un lavoro stoico per iscrivere regolarmente la Turris al prossimo campionato senza passare per polizze estere, o soluzioni che potevano mettere in dubbio la scelta della Lega in fase di approvazione. Lo stesso Ettore Capriola ha voluto lasciare un sintetico messaggio a tutti i tifosi tramite i propri profili social, ora si aspetta solamente il passaggio di consegne, con Antonio Colantonio che lascia lo scettro all’imprenditore torrese. Che nel mentre commenta così l’iscrizione: “Siamo riusciti a fare tutto. Buona stagione sportiva 2024/2025”.

Vinta la prima partita, ora c’è la seconda, quella con il Tribunale di Torre Annunziata, in programma tra meno di dieci giorni, dove i corallini sperano di avere la ristrutturazione del debito. Arrivarci con una società già formata, con a capo Capriola potrebbe essere fondamentale per non avere nessun tipo di problema o intoppo (l’ennesimo di un maggio e giugno che si sono profilati difficilissimi e super intensi sotto tutti i punti di vista).

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".