Il gioco d’azzardo italiano attraverso gli anni: ecco cosa devi sapere
Giu 12, 2024 - Redazione Vesuviolive
gioco d'azzardo - Drew Rae
In Italia, il gioco d’azzardo ha una tradizione millenaria. Già ai tempi dell’Antica Roma, i latini erano soliti scommettere sulle strade o all’interno delle osterie. I giochi che andavano per la maggiore comprendevano i dadi. Un altro gioco molto noto veniva chiamato pari o dispari (in latino, par-impar). In questo gioco, il banco teneva nella mano alcuni sassi. I passanti dovevano indovinare se il numero dei sassi fosse pari o dispari.
Ancora prima dell’Antica Roma, in Grecia si era soliti scommettere sugli eventi sportivi, come l’atletica o il pugilato. Questa tradizione è poi arrivata in Sicilia, con la nascita della Magna Grecia. Nell’età moderna, il gambling ha conosciuto un’altra fase di sviluppo – pensiamo alla nascita del primo casinò del mondo a Venezia, nel 1638.
Nel corso dell’articolo, indagheremo la storia del gambling italiano attraverso gli anni. Infine, consiglieremo come scegliere i migliori casino online del momento. Continua nella lettura per saperne di più.
Venezia, 1638
Dai tempi dell’Antica Roma, la passione per il gambling è arrivata direttamente nel mondo moderno. Mentre Descartes scriveva il suo Discorso sul Metodo, a Venezia stava per nascere il primo casinò di tutti i tempi. Si tratta del Casinò di Venezia, ancora oggi visitabile nella meravigliosa cornice del Canal Grande.
Questo casinò era frequentato da dogi e da personaggi di spicco, come musicisti, letterati e poeti. Per accedere alla struttura, era inoltre richiesto un preciso dress-code: era obbligatorio portare il cappello e indossare calzature all’ultima moda.
Il Casinò di Venezia era regolato dal governo, ma i giochi venivano forniti da mercanti o da compagnie private. Così, da un lato vi erano personaggi che offrivano giochi da tavolo, dadi, estrazioni; dall’altro lato, invece, vi erano i Dogi, che cercavano di incassare quanto più possibile attraverso queste strutture.
Possiamo ben immaginare che cosa accadeva dentro al Casinò: scene degne del Trono di Spade, con voci che si alzano e mani che volano, al più piccolo sospetto di frode.
Slot-machines e mondo contemporaneo
Per quel che riguarda le slot-machines, esse sono arrivate nel mondo contemporaneo solo alla fine del 1800. Due appassionati di poker, ebbero infatti la splendida idea di “condensare” i giochi di carte all’interno di una semplice macchina analogica. In questo modo, i giocatori potevano fruire del proprio hobby nei bar o nelle taverne.
Dall’America, le slot sono poi arrivate in Italia. Il governo italiano ha però adottato rigide misure contro il gioco d’azzardo almeno fino al 1950. Da allora, le leggi si sono susseguite in un vortice caotico di divieti e permessi.
Solo nel 2003, il gambling è stato reso definitivamente legale nel nostro Paese. Con l’avvento di internet, lo Stato ha pensato di regolamentare non solo i casinò fisici, ma anche le strutture digitali, offrendo licenze di gioco alle piattaforme di alto livello. Vediamo ora come funziona la normativa riguardante i casinò online.
Casinò online in Italia
In Italia, i casinò online sono ad oggi molto diffusi. Possiamo contare migliaia di piattaforme regolari con licenza ADM, oltre a svariati casinò illegali da cui consigliamo di tenersi lontano. I casinò ADM sono quelli che posseggono la licenza governativa ADM (Agenzia delle dogane e dei monopoli). Si tratta di piattaforme legali, che si occupano di trattenere le imposte alla fonte e versarle allo Stato.
Dal 2003, nuove leggi sono arrivate a sconvolgere il settore. Per esempio, ad oggi è vietato giocare su siti di gambling internazionali, in possesso di licenza offshore – piattaforme conosciute come non AAMS. Inoltre, non si può fare pubblicità esplicita dei siti di casinò, in virtù del Decreto Dignità del 2018.
Per finire, ricordiamo l’importanza ad oggi posta sul tema del gioco responsabile. I casinò online sono infatti tenuti ad informare i propri clienti dei rischi connessi al gambling online. Dal punto di vista della modalità di fruizione, in Italia si stanno aprendo nuovi orizzonti per quel che riguarda i giochi con VR e AR.