Elezioni europee, terminato lo spoglio a Torre del Greco: ecco i candidati più votati nella città del corallo.
Il vincitore supremo delle elezioni europee 2024 a Torre del Greco era evidente ben prima che si aprissero le urne: il suo nome è astensione. Circa 2 cittadini su 3 hanno legittimamente scelto di non scegliere, disertando le urne e relegando la città corallina in fondo alle classifiche dell’affluenza con un risicato 32,79%, raggiunto solo nelle ore serali di ieri, domenica 9 giugno.
Complici le giornate afose, la voglia di mare, il weekend di prime comunioni: facile trovare una “scusa” per non recarsi alle urne per i torresi. A maggior ragione quando l’elenco dei candidati non presentava nomi familiari, locali, in nessuna delle liste. In una consultazione che esalta tutta la disaffezione – soprattutto tra i più giovani – non solo per la politica in generale ma per l’istituzione europea in particolare.
Con zero candidati del territorio, i cittadini torresi hanno però premiato i partiti trainanti del governo cittadino, PD e M5S, che portano a casa rispettivamente il 27% ed il 23% delle preferenze. Il più votato a Torre del Greco è stato Raffaele Topo con 2.570 voti: ex deputato, ex consigliere regionale e sindaco di Villaricca dal 2001 al 2010, fortemente sostenuto dai “dem” locali. Nel partito di Elly Schlein superano di poco le mille preferenze anche la giornalista Lucia Annunziata (1051 voti), venuta in visita in città una settimana fa, e Nicola Campanile (1041), espressione dei cattolici di PER le Persone e la Comunità.
Tra i pentastellati è l’ex presidente INPS Pasquale Tridico, anch’egli recentemente ospite a Torre del Greco, che però non va oltre le 913 preferenze: confermando il trend che vede i M5S protagonisti del cosiddetto voto “d’opinione” slegato dai nomi e fedele al simbolo.
Terzo partito cittadino è Fratelli d’Italia: il partito della premier prende il 16% dei voti. Oltre la metà di questi (1909) sono andati proprio a Giorgia Meloni, capolista, che però verosimilmente non lascerà mai la guida di Palazzo Chigi per un seggio al Parlamento Europeo.
Al quarto posto il simbolo che porta il nome del compianto Silvio Berlusconi: la realtà “una e trina” con Forza Italia, Noi Moderati e PPE si ferma all’11%. Una percentuale trainata da Fulvio Martusciello, politico di lunga carriera nelle fila di FI ed europarlamentare uscente, raccoglie 1129 preferenze. Confermato a Torre del Greco anche il buon risultato di squadra di Alleanza Verdi e Sinistra: 7,60% dei voti. Il più votato del raggruppamento è stato Francesco Emilio Borrelli con 668 preferenze.
“Quello che è venuto fuori dalle urne in occasione delle elezioni Europee dello scorso 8 e 9 giugno, è un chiaro attestato di stima nei confronti del lavoro svolto dalla maggioranza che da un anno esatto guida la città”. A parlare è il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, che commenta i risultati relativi al voto nella quarta città della Campania: “Stando ai numeri emersi dallo spoglio – prosegue il primo cittadino – le forze politiche che supportato l’amministrazione comunale superano abbondantemente il 60% delle preferenze. Aspetto questo che ci sprona a proseguire nel percorso intrapreso, nella speranza di dare nuovo slancio alla città”.
“Resta purtroppo anche il dato relativo all’astensionismo, troppo alto. A dimostrazione di una evidente e preoccupante disaffezione dei cittadini nei confronti di coloro a quali sono chiamati a prendere decisioni importanti per il futuro di tutti. Tutto ciò deve fare riflettere e, come classe politica, deve portarci ad aprirci ai cittadini nei momenti decisionali più importanti, con l’obiettivo di provare ad invertire un trend che sta diventando estremamente preoccupante”.
“Ringrazio gli oltre 5000 sostenitori del Movimento 5 Stelle della città di Torre del Greco. Ma soprattutto ringrazio le tante persone che hanno votato liberamente, senza la proposta massiva di nomi calati dall’alto, dal mondo dello spettacolo o prestanomi di politici che non sarebbero andati in Europa per incompatibilità di ruolo” sono le parole di Mirko Gallo, consigliere M5S.
“Siamo il partito dei cittadini che riconoscono le azioni, che dialogano in maniera diretta con noi, non solo in fase elettiva. Cittadini che si informano, che ci contattano. A noi non piace la violenza politica che si attua durante le elezioni, per racimolare voti, piuttosto piace constatare che il cittadino vuole informarsi, chiede, segnala e si fida della nostra forza politica e del nostro operato in città”.