VIDEO/ Lo spettacolare progetto di due studentesse del Degni per far rinascere la passeggiata Porto Scala
Giu 13, 2024 - Giuseppe Mennella
La passeggiata porto Scala rinasce, almeno virtualmente, grazie ad un progetto realizzato da due studentesse del Liceo Degni di Torre del Greco: un video rendering mostra come potrebbe diventare l’area con una particolare attenzione all’ambiente e all’inclusività.
Un progetto del Degni per la passeggiata porto Scala
Vele frangisole, percorso ciclabile, cartellonistica per la tutela dell’ambiente e del mare: sono soltanto alcuni degli elementi ideati da Adelaide Liberini ed Annamaria Anselmucci Acampora, studentesse dell’Istituto “F.Degni” di Torre del Greco, nell’ambito di un progetto che ha vinto il premio Sorrentino, una borsa di studio destinata alle eccellenze nell’ambito dell’arte del cameo ma anche dell’architettura.
Il progetto ha riguardato più ampiamente la riqualificazione della passeggiata porto scala: un’area pedonale realizzata tra lo scalo marittimo torrese e l’area di via Calastro grazie ai fondi PiùEuropa, costata oltre 1 milione di euro ma più volte distrutta da mareggiate.
Di notte, le vele illuminate a LED
Nella visione delle ragazze, che hanno dato vita ad un bellissimo rendering in 3D, la passeggiata può rinascere grazie ai più moderni dettami urbanistici ed architettonici: materiali sostenibili, accesso garantito ai diversamente abili, revisione totale degli spazi di parcheggio e delle possibilità di raggiungere la zona con mezzi pubblici. Impatto minimo sull’ambiente ed estetica in linea con il contesto marittimo.
Un ambiente da vivere sia di giorno che di notte, con gli elementi che al calar del sole diventano sistemi di illuminazione a LED: dal rendering traspare già l’atmosfera incantevole che un percorso del genere potrebbe creare, in un contesto territoriale come il golfo di Napoli, già di per sè unico al mondo.
Idee anche per muraglione e area giochi
Ma il progetto di Adelaide ed Annamaria non riguarderebbe la sola passeggiata: rivista anche la diga foranea del porto, meglio nota come “Muraglione”. Le vecchie ringhiere sostituite con una realizzazione che richiama le trame del corallo, simbolo della città.
Rivoluzionata anche l’attuale area del parco giochi di via Calastro: alberi frangisole in materiale sostenibile che raccolgono le acque piovane, chiosco, giostrine accessibili. Ed ancora, la sistemazione di aree per la sosta delle auto ma anche rastrelliere per biciclette.
La nuova passeggiata porto Scala con l’organo marino
Ma l’idea più spettacolare potrebbe essere la creazione di un organo marino: una discesa a scalini verso il mare al posto dell’attuale scogliera, con un sistema di condotte d’aria che genera un dolce suono in base al movimento delle onde marine.
Il problema fondamentale, quello dell’erosione costiera e del contrasto alla forza del mare, nel progetto è stato risolto dalla sistemazione di barriere soffolte: una soluzione adottata già nel salernitano e presente nell’ambiziosa iniziativa della Regione Campania di rigenerazione del waterfront vesuviano.
Prof. Vinti: “Contro l’inciviltà, continuiamo a comunicare”
La docente di riferimento del progetto, Daniela Vinti, racconta lo spirito che ha animato il lavoro: “Per comunicare le eccellenze del corallo e del cammeo è necessario anche un impianto urbanistico ed architettonico adeguato, certamente diverso da quello attuale”.
Un’idea di valorizzazione urbana che tiene conto, quindi, delle prerogative della città: “Il sindaco Luigi Mennella, che ha visto in anteprima il progetto già nell’ottobre scorso, è rimasto sbalordito dal fatto che le ragazze abbiano considerato tutti gli aspetti: parcheggio, arrivo degli autobus, barriere soffolte, accessibilità per i diversamente abili”.
Ma non si può non considerare un’altra delle forze che – come e più delle onde marine – spingono contro la realizzazione e la manutenzione di opere così importanti: l’inciviltà dei cittadini. Su questo, la prof. Vinti spinge affinché la comunicazione possa trasmettere valori positivi soprattutto alle giovani generazioni: “A Montecarlo e Saint Tropez comunicano continuamente come tutelare ambiente e mare: si tratta di località note per livelli eccellenti di qualità turistica, nonostante ciò l’attenzione alla comunicazione è costante. Figuriamoci quanto sarebbe importante qui da noi, dove la cultura della cura del bene pubblico è meno radicata”.
Un risultato ottenuto anche grazie alla costante stimolazione delle prerogative individuali degli alunni: di questo, la dirigente scolastica dell’istituto prof. Benedetta Rostan è sempre stata fautrice, favorendo progetti ed iniziative volti a valorizzare le tante eccellenze del Degni. Dalla moda all’arte, passando per l’architettura, sono tanti gli indirizzi nei quali l’istituto torrese porta a casa risultati non soltanto a livello locale ma anche internazionale, come avvenuto di recente con “GemGenève”.