Una vicenda che ha dell’assurdo quella vissuta da una famiglia casertana che ha dovuto fare i conti con la violenza inaudita di un parcheggiatore abusivo, dopo una serata trascorsa a Marechiaro lo scorso mercoledì: a farne le spese è stato Enrico, l’uomo picchiato brutalmente davanti agli occhi della moglie e dei suoi 3 bambini. Proprio lui, rivolgendosi nuovamente al deputato Francesco Emilio Borrelli, ha voluto raccontare nei dettagli l’accaduto, affiancato dalla moglie.
“Sono andato con la mia famiglia a mangiare in un ristorante a Marechiaro. Sono arrivato lì ed ho incontrato un parcheggiatore che mi ha fatto parcheggiare in una zona delimitata da una cancellata in cambio di 5 euro. Gli dissi che non c’era problema e andai a trascorrere la serata con la mia famiglia” – inizia così il racconto di Enrico, che porta ancora sul volto e sul corpo i segni dell’aggressione subita.
“Mi venne a chiamare dicendomi che dovevo spostare l’auto perché si era fatto tardi e lui doveva chiudere il cancello. Ho raggiunto l’auto con lui e ha iniziato a dirmi che gli dovevo dare 50 euro. Ha iniziato a scaraventarsi prima contro mia moglie che gli si era avvicinata con 20 euro chiedendo il resto di 15. Ha iniziato a spingere prima lei per poi schiaffeggiarla. Io sono intervenuto in difesa di mia moglie. Mi ricordo che lui mi ha dato pugni e calci, io ho risposto ovviamente ai colpi che stavo subendo fino a quando ho perso i sensi. Ho sbattuto la testa contro il paraurti anteriore dell’auto, si è buttato su di me con calci e pugni in faccia“.
“Non mi ha soccorso nessuno. Avevo 3 bambini in macchina, si sono spaventati, hanno iniziato a piangere. Con mia moglie siamo scappati all’ospedale. Ora non vedo dall’occhio sinistro infatti dovrò prenotare una visita oculistica per vedere quando e come posso guarire al più presto. Ho un dito rotto alla mano destra. All’altra mano mi ha morso, ho escoriazioni al gomito e sulla schiena”.
Anche la moglie, vittima della furia del parcheggiatore, ha ribadito: “Avevo queste banconote in mano per pagarlo e lui ci ha detto che non dovevamo dargli 5 euro ma 50 perché ci aveva fatto il piacere di farci mettere l’auto lì. Io ho risposto che non mi stava bene, lui voleva strapparmi i soldi dalle mani. Nell’indietreggiare lui mi ha spinto, mi ha tirato uno schiaffo e sono caduta a terra. Poi è intervenuto mio marito e si è scaraventato addosso a lui in questo modo così aggressivo”.